La pedagogia è una scienza che studia. La pedagogia come scienza

Cristo, furono allo stesso tempo grandi pensatori, creatori di dettagliati insegnamenti filosofici e religiosi, predicando i quali si dimostrarono teorici e professionisti di talento dell'attività pedagogica. L'emergere della pedagogia come scienza indipendente risale alla New Age, al XVII secolo. ed è associato al nome del grande maestro ceco Ya.A. Comenio. Fu lui che, nella “Grande Didattica” e in altre opere pedagogiche, riuscì a identificare le specificità attività educative come sfera speciale dell'attività sociale delle persone, analizzarla sulla base delle categorie di educazione, formazione, educazione e formare su questa base categorica un sistema coerente di conoscenza pedagogica che merita il nome di scienza.

Da allora, riflettendo costantemente sull'esperienza pratica del lavoro educativo e su questa base ampliandone e arricchendone il contenuto, la scienza pedagogica ha cominciato a differenziarsi. Dalla sua composizione iniziarono ad emergere rami specializzati o rami della conoscenza pedagogica separati.

Oggi la pedagogia è un insieme molto complesso di discipline pedagogiche, ognuna delle quali ha il proprio oggetto e oggetto di ricerca.

In questo sistema si distinguono due parti principali della scienza pedagogica, che differiscono nei metodi di analisi delle attività educative.

Storia della pedagogia esamina in ordine cronologico lo sviluppo della pratica e della teoria delle attività educative dall'antichità ai giorni nostri. La principale unità didattica di studio qui è la vita e il lavoro di eccezionali maestri di pedagogia, il loro patrimonio ideologico.

Teoria della pedagogia o la pedagogia generale, in sequenza logica, considera il contenuto dei concetti di educazione, formazione, educazione, tecnologie educative, comprese quelle informatiche, nonché sistemi di gestione dei processi educativi al fine di garantirne l'alta qualità. L'unità didattica principale qui sono i concetti chiave di cui sopra, che costituiscono la base dell'apparato categorico della scienza pedagogica.

Gli oggetti della nostra ricerca differiscono da rami della scienza pedagogica come Pedagogia infantile e androgogia, cioè. pedagogia degli adulti. Un campo speciale della scienza dell'educazione è difettologia, esplorando metodi per insegnare alle persone con determinate disabilità lo sviluppo mentale e fisico.

Una serie di problemi acuti di economia e gestione del processo di fornitura di servizi educativi, di miglioramento della loro qualità e di conformità con gli standard internazionali stabiliti vengono esplorati dal ramo emergente della pedagogia - la scienza della gestione dei sistemi educativi o la gestione educativa. I problemi più importanti della gestione educativa sono lo sviluppo di requisiti per la certificazione e l'accreditamento degli istituti di istruzione, nonché indicatori per determinarne la valutazione.

Una vasta area della scienza dell'educazione è la cosiddetta metodi privati, elaborare i contenuti e le specifiche problematiche organizzative e metodologiche dello studio delle singole discipline accademiche (lingua, matematica, fisica, chimica, ecc.) sulla base delle categorie formulate teoria generale pedagogia.

Pertanto, la pedagogia moderna è una scienza multiforme, che copre vari tipi di attività educative per la formazione e l'educazione di bambini, giovani e adulti. La padronanza sia della teoria generale che dei rami applicati specifici della scienza pedagogica è una condizione necessaria per attività educative efficaci.

Pedagogia e altre scienze

La pedagogia è in un modo o nell'altro collegata a molte altre scienze. Innanzitutto tali collegamenti avvengono attraverso modalità di insegnamento privato delle singole scienze. Attraverso di loro, la pedagogia è presente in ogni scienza specifica, poiché lo sviluppo di ognuna di esse è impensabile senza trasferire i risultati della sua ricerca ad altre persone.

Inoltre, creare un componente del genere spesso risulta essere molto difficile. Come ha notato l'eccezionale educatore francese C. Helvetius, può essere difficile arrivare a qualsiasi idea o scoperta, ma ancora più difficile spiegare loro agli altri. La storia della scienza lo sa, ad esempio, dell'eccezionale filosofo tedesco E.Kant divenne ampiamente conosciuto solo dopo che alcuni dei suoi seguaci riuscirono a rendere popolari le sue opere, presentandone il contenuto profondo in un linguaggio accessibile a un non specialista. La stessa idea sull'enorme difficoltà di spiegare le scoperte scientifiche è stata espressa in tono umoristico A. Einstein, rispondendo a una domanda di un giovane corrispondente su quale sia la differenza tra tempo ed eternità.“Figlio mio”, rispose, “se lo avessi tempo per spiegare questa differenza, andrebbe eternità prima che tu lo sapessi."

Essendo applicato a qualsiasi scienza, principi pedagogici e le norme, di regola, contribuiscono in modo significativo alla crescita del suo prestigio sociale e accelerano il ritmo del suo sviluppo. Ma pur stimolando lo sviluppo di altre scienze, la stessa pedagogia dipende in gran parte da esse, soprattutto dalle scienze ad essa adiacenti.

Questa connessione è dovuta al fatto che il lato spirituale di una persona, al cui sviluppo mira principalmente la scienza dell'educazione, interagisce strettamente con il suo lato fisico e corporeo. L'uomo è un essere duplice, che rappresenta l'integrità organica dell'esistenza ideale e materiale. Inoltre, questi due principi esistono sempre insieme in una persona e non possono esistere separatamente. Pertanto, nell'esplorazione dei problemi dell'educazione mentale e morale, la pedagogia, tenendo conto di questa unità, è obbligata a interagire con una serie di scienze naturali che studiano la componente corporea dell'esistenza umana. Questo è prima di tutto anatomia e fisiologia umana, servizi igienico-sanitari e igiene. Altrimenti, l'attività pedagogica potrebbe non portare il beneficio atteso, ma danni imprevisti e danni considerevoli. Ciò può accadere se l'insegnamento non tiene conto, ad esempio, delle caratteristiche fisiologiche degli studenti legate all'età o dei requisiti sanitari e igienici per l'organizzazione del processo di apprendimento.

Naturalmente, la fisiologia e l'anatomia interessano la pedagogia non tanto in sé, ma come scienze che studiano le basi materiali della vita mentale ideale. Pertanto, è strettamente e completamente correlato alla pedagogia. scienza psicologica. Non è un caso che queste due discipline siano considerate come un unico complesso di scienze psicologiche e pedagogiche, come avviene in questa pubblicazione. Ma la vicinanza allo stesso tempo non esclude differenze significative tra queste due scienze. Se la psicologia, come affermato nella prima parte di questo manuale, studia il mondo interiore e spirituale di una persona, le sue capacità intellettuali, emotive e morali, allora la pedagogia esplora metodi per migliorare queste qualità nel processo di attività educativa.

Ma le stesse relazioni educative, che rappresentano una delle varietà delle connessioni sociali, non esistono nel vuoto, non isolate dalla società, ma in un certo ambiente sociale che impone costantemente requisiti speciali o altri requisiti alle attività educative. La totalità di questi requisiti è formulata dalle scienze economiche, politiche e altre scienze sociali, che, ovviamente, influenzano così attivamente gli obiettivi, i contenuti, i metodi di insegnamento e l'intera gamma di problemi della scienza pedagogica. Pertanto, la pedagogia non può ignorare le conclusioni sociologia, esplorando la natura della struttura sociale della società, le caratteristiche delle comunità sociali, dei gruppi e degli strati che la compongono, poiché l'attività educativa stessa si svolge in gruppi di studio, gruppi scolastici e universitari, ad es. in gruppi sociali di tipo speciale, tenendo conto delle specificità dei quali sulla base di metodi sociologici è un prerequisito per l'efficacia dell'istruzione e della formazione.

Come per ogni altra scienza, l’importanza fondamentale per la pedagogia è questa sistema filosofico, su cui fa affidamento. La filosofia, come sappiamo, è l’insieme delle conoscenze più generali sull’uomo, sulle sue capacità, sui suoi rapporti con gli altri e con la natura, nonché, nella sua forma religiosa, sui rapporti dell’uomo con Dio. In quanto scienza umanistica, la pedagogia, come tutte le altre discipline scientifiche, utilizza queste questioni filosofiche come base teorica per comprendere le sue categorie principali, in particolare gli obiettivi dell'educazione e i metodi di ricerca della scienza pedagogica.

È sotto l'influenza dei cambiamenti negli atteggiamenti filosofici che l'intero insieme di valori culturali e obiettivi dell'attività educativa, e con essi tutti i contenuti e i metodi di insegnamento e educazione, possono essere rivisti, come è accaduto due volte nella storia della Russia entro un secolo: prima nel 1917, e poi nel 1991, quando, a seguito di un brusco cambiamento dei paradigmi filosofici da religioso-idealistico a ateo-materialistico e viceversa, si verificò un corrispondente riorientamento dell'intero paradigma pedagogico.

Nuove opportunità per la teoria e la pratica pedagogica sono aperte dalle conquiste del moderno informatica. Questa è la scienza delle proprietà generali, della struttura e dei modelli delle informazioni, dei metodi di ricerca, trasmissione, archiviazione, elaborazione e utilizzo in vari campi dell'attività umana, compreso nel campo dell'istruzione. L'informatica è indissolubilmente legata all'uso dei computer e comprende la teoria della codifica di vari dati, dati, informazioni e lo sviluppo di metodi e linguaggi di programmazione. Le tecnologie informatiche aumentano significativamente la base informativa del processo educativo, ampliano l'arsenale degli strumenti didattici utilizzati e creano condizioni supplementari migliorare la gestione del processo formativo nel suo complesso e migliorarne la qualità. Tuttavia, orientando tutti i partecipanti alle attività educative verso l'uso attivo di nuove conquiste tecniche, la pedagogia moderna parte dal fatto che queste innovazioni tecniche non potranno mai sostituire la comunicazione umana dal vivo, che è sempre stata e rimarrà una base indispensabile del lavoro educativo. Come una volta una macchina da stampa e un libro non potevano sostituire la personalità di un insegnante, così oggi un computer e un floppy disk non potranno farlo, rimanendo solo uno strumento ausiliario per l'insegnante, che è sempre il centro figura di tutte le attività pedagogiche.

Pertanto, la scienza pedagogica moderna è collegata da molti fili con una serie di altre scienze, il che approfondisce e arricchisce notevolmente il suo contenuto e rende la pratica educativa più efficace. Naturalmente, su questa base è impossibile pretendere dall'insegnante che abbia una conoscenza approfondita di ciascuna di queste scienze. A questo proposito, K. D. Ushinsky ha sottolineato: se è impossibile esigere da un insegnante che sia uno specialista in tutte quelle scienze da cui si possono trarre i fondamenti delle regole pedagogiche, allora è possibile e si dovrebbe esigere che non uno solo di queste scienze è perfetto per lui estraneo.

Lo statuto sociale della teoria e della pratica pedagogica

Sia la pratica pedagogica che la scienza pedagogica sono di fondamentale importanza per qualsiasi stato, per un individuo.

Sottolineando questo alto ruolo dell'apprendimento e dell'educazione per un individuo, l'antico filosofo greco Aristotele disse che per una persona non istruita, chiunque incontri è un giudice e un maestro, e una persona istruita è un maestro e giudice di se stesso e degli altri.

Allo stesso tempo, le società, gli Stati, le civiltà che non creano cultura, non la preservano e non la trasmettono in una catena educativa continua, sono condannate all'estinzione e alla morte. È l'educazione che svolge il ruolo di nucleo principale su cui poggia la “connessione dei tempi”, la connessione delle generazioni, l'interazione tra vecchio e nuovo, la vita e lo sviluppo della cultura.

Come mostrano gli ultimi studi sociologici, oggi la necessità di un’istruzione di qualità precede tutti gli altri bisogni e diritti umani, compresi anche il diritto al lavoro, all’assistenza sanitaria, alla proprietà, ecc. Senza esagerare, si può affermare che il livello di sviluppo della scienza dell'educazione , l'organizzazione dell'istruzione dipende in gran parte non solo dal destino dell'individuo, ma anche dal destino dei popoli e degli stati, dallo sviluppo della scienza e della cultura nel suo complesso. Questo elevato ruolo sociale della scienza e della pratica pedagogica è dovuto alla loro influenza attiva sullo sviluppo di qualsiasi sfera scientifica e culturale, poiché l'esistenza e lo sviluppo di ciascuna di esse dipende in gran parte dalla possibilità di trasmettere i propri risultati alle generazioni successive di persone. Senza tale traduzione, che è assicurata dall’istruzione, qualsiasi ambito della scienza e della cultura, inevitabilmente privato di prospettive di sviluppo e continuità, è quindi destinato all’estinzione. Questa universalità, universalismo, applicabilità generale della conoscenza pedagogica è talvolta espressa dalla definizione di pedagogia come “filosofia applicata”, poiché entrambe le scienze sono immanentemente presenti in tutti i rami dell’“albero della conoscenza”.

Naturalmente, questo è un diverso tipo di universalismo. L'universalismo filosofico garantisce l'unità della comprensione e della ricerca dell'universo, dell'essere e della realtà nel suo insieme. L'universalismo pedagogico fornisce metodi uniformi per trasmettere i valori spirituali accumulati alle generazioni successive di persone, la loro conservazione e il continuo sviluppo.

Non importa quanto sia apprezzato il ruolo di questo tipo di attività sociale per l'individuo e per lo Stato, ciò difficilmente può essere definito un'esagerazione.

Ecco perché lo Stato, il suo potere legislativo e organi esecutivi sforzarsi di influenzare attivamente il sistema educativo sia attraverso i rami pertinenti del diritto, le leggi sull'istruzione, sia attraverso istituzioni statali, ministeri e dipartimenti specializzati.

Varie organizzazioni religiose e altre organizzazioni pubbliche non rimangono estranee alle attività educative, spesso creando i propri sistemi educativi.

Questa partecipazione dello Stato e di altre strutture può avere effetti sia positivi che negativi sullo sviluppo dei sistemi educativi e della scienza pedagogica. Pertanto, il concetto di libertà accademiche, con l'aiuto del quale le istituzioni educative e scientifiche difendono il loro diritto di resistere all'eccessiva ingerenza dello Stato e della Chiesa nello sviluppo delle relazioni educative, cosa che, ovviamente, è possibile solo in regimi politici democratici.

Ma, naturalmente, un estremo opposto come il ritiro dello Stato dalla partecipazione alle attività educative, il suo ritiro dal sistema educativo, la riduzione o addirittura la cessazione dei suoi finanziamenti da parte fondi pubblici. Tale linea, come mostra l’esperienza storica, è irta di grandi conseguenze negative e persino catastrofiche; porta alla distruzione di un unico spazio educativo, al declino e alla morte dello Stato e del popolo.

Naturalmente, in ogni condizione, la personalità dell'insegnante stesso gioca un ruolo decisivo nel processo educativo. Inoltre, il successo delle sue attività dipende dal grado di padronanza dei fondamenti della scienza pedagogica, dalla sua posizione, dalle sue capacità e talenti. Pertanto, nel determinare lo status socio-professionale dei lavoratori nel sistema educativo, è legittimo paragonarli ad artisti, scrittori, artisti, artisti, il cui successo dipende non solo dal livello della loro professionalità, ma in larga misura, se non misura decisiva, sulle loro capacità e talenti innati.

Le categorie, l'oggetto, il soggetto e i metodi sopra discussi esprimono quell'universale, universale che in un modo o nell'altro è presente nella pedagogia di tutti i tempi e di tutti i popoli. Allo stesso tempo, i sistemi educativi nazionali, regionali e di civiltà esprimono forme speciali di pensiero pedagogico che si sono sviluppate nel corso della storia umana in epoche diverse, in diverse regioni e nazioni diverse. Nella scienza pedagogica, come in altri ambiti di attività, l'universale ha un'espressione storica specifica. Su queste specifiche forme storiche di attività pedagogica e sui valori pedagogici spirituali ad esse associati parleremo nel prossimo capitolo.

Dizionario

La socializzazione è l'assimilazione da parte di una persona di valori spirituali, norme, atteggiamenti, modelli di comportamento inerenti a una determinata società o gruppo. La socializzazione avviene sia come risultato dell'influenza spontanea su una persona di tutti i fattori della vita sociale, sia sotto l'influenza di condizioni sociali appositamente create.

L'istruzione è il processo di padronanza in istituzioni appositamente create o come risultato dell'auto-miglioramento di un sistema di conoscenze, abilità, esperienza creativa, orientamenti emotivi e valoriali basati su una serie di programmi educativi, nonché il risultato, il risultato di questo processo.

L'istruzione è un duplice processo di insegnamento e apprendimento, che ha come compito il trasferimento sistematico e sistematico e l'assimilazione della conoscenza in stretta connessione con la formazione di competenze, abilità ed esperienza nell'attività creativa.

L'istruzione è un tipo di attività educativa che si basa sul processo di apprendimento e ha come compito la trasformazione delle conoscenze accumulate in abilità e competenze al fine di sviluppare le qualità umane necessarie.

L'auto-miglioramento è un'attività umana consapevole e mirata finalizzata all'auto-sviluppo, all'autoformazione e all'autoeducazione, al rafforzamento delle proprie qualità personali positive e al superamento delle qualità personali negative.

Pedagogia: letteralmente educazione o educazione dei bambini; la scienza dell’educazione, della formazione e dell’educazione.

La storia della pedagogia è una delle discipline pedagogiche di base, che studia in ordine cronologico il processo di sviluppo delle attività educative e del pensiero pedagogico in stretta connessione con i moderni problemi pedagogici.

La teoria della pedagogia è una disciplina pedagogica di base che studia, in una relazione logica, i problemi generali dell'attività educativa, della formazione e dell'istruzione, nonché le questioni della gestione dell'istruzione al fine di garantirne l'alta qualità. I componenti principali della teoria della pedagogia sono didattica, o teoria dell'apprendimento e teoria dell'educazione, come scienza che studia specificamente i problemi della formazione di una personalità matura e completamente sviluppata.

Le particolari discipline pedagogiche metodologiche (didattica particolare) sono un complesso di scienze pedagogiche che esplorano i problemi dell'insegnamento e dell'educazione che sorgono nel processo di attività educative in specifiche materie accademiche.

Piano

1.1. La pedagogia come scienza, la sua materia e i suoi compiti.

1.2. Categorie fondamentali della pedagogia (educazione, formazione, istruzione).

1.3. La struttura della scienza pedagogica.


Lo studio di qualsiasi disciplina richiede la nozione di principi teorici generali alla base di questo ramo della conoscenza. Ecco perché il Dipartimento di Formazione Pedagogica Professionale dell'Università Agraria è stato il primo a pubblicare il manuale educativo e metodologico "Introduzione alle attività pedagogiche professionali", e quindi a preparare questo complesso educativo e metodologico. Lo studio della pedagogia, come qualsiasi altra scienza, richiede familiarità con la storia dello sviluppo della scienza e della sua materia di studio.

Pedagogia questa è la scienza delle leggi dell'educazione e dell'educazione umana, studia i modelli di trasmissione di successo esperienza sociale generazione più anziana a quella più giovane. Esiste per indicare nella pratica i modi più semplici per raggiungere scopi e obiettivi pedagogici, modi per attuare le leggi dell'educazione e i metodi di insegnamento.

IN Grecia antica uno schiavo assegnato a uno studente, le cui funzioni erano di accompagnarlo a scuola e di servire nelle classi, era chiamato insegnante. Insegnante deriva dalle parole greche “peida” bambino, “goges” condurre, letteralmente “maestro”, “conduttore dei bambini”.

La scienza moderna della "pedagogia" tradotta letteralmente dal greco significa "educazione dei figli". La ragione principale dell’emergere di tutti i campi scientifici è la necessità della vita. Arrivò un momento nella vita delle persone in cui l'istruzione cominciò a svolgere un ruolo importante.

È stato notato che il successo dello sviluppo della civiltà dipende in gran parte dall'educazione e dall'educazione delle singole generazioni. C’è bisogno di generalizzare l’esperienza educativa; i primi tentativi di generalizzazione sono stati fatti nei paesi più sviluppati Mondo antico Cina, India, Egitto, Grecia, quando l'istruzione comincia ad avere un ruolo importante nella vita delle persone.

Come scienza separata, la pedagogia appare molto più tardi. I prerequisiti per l’emergere di qualsiasi scienza sono i seguenti:

  • si forma sotto l'influenza dei bisogni della società;
  • Qualsiasi ramo si sviluppa in una scienza solo quando l'oggetto della sua ricerca è sufficientemente identificato.

Dando una definizione più specifica di pedagogia, possiamo dire che è la scienza delle leggi e dei modelli di educazione, educazione, formazione, socializzazione e autosviluppo creativo di una persona.

Pedagogia in senso lato l'influenza di tutte le influenze esterne dell'ambiente naturale e sociale.

In senso stretto pedagogia attività mirate degli educatori nel sistema delle istituzioni educative.

Basato questa definizione, l'oggetto della ricerca pedagogica sarà un sistema olistico di educazione, istruzione, formazione, socializzazione e autosviluppo creativo di una persona.

Metodi di ricerca modi per risolvere problemi scientifici e pedagogici.

Un oggetto persone di pedagogia.

COME. Makarenko, uno scienziato e professionista che difficilmente può essere accusato di promuovere la pedagogia “senza figli”, nel 1922 formulò un'idea sulla specificità dell'oggetto della scienza pedagogica. Ha scritto che molti considerano il bambino oggetto di ricerca pedagogica, ma questo non è corretto. Oggetto della ricerca in pedagogia scientifica è il “fatto (fenomeno) pedagogico”. Allo stesso tempo, il bambino e la persona non sono esclusi dall’attenzione del ricercatore. Al contrario, essendo una delle scienze sull'uomo, la pedagogia studia attività mirate allo sviluppo e alla formazione della sua personalità.

Di conseguenza, la pedagogia non ha come oggetto l'individuo, la sua psiche (questo è l'oggetto della psicologia), ma un sistema di fenomeni pedagogici associati al suo sviluppo. Ecco perché oggetto della pedagogia sono quei fenomeni della realtà che determinano lo sviluppo dell'individuo umano nel processo di attività mirate della società. Questi fenomeni sono chiamati formazione scolastica. È quella parte del mondo oggettivo che la pedagogia studia.

Articolo pedagogia questo l'educazione come un vero processo pedagogico olistico, appositamente organizzato in istituzioni sociali speciali(istituzioni familiari, educative e culturali).

La pedagogia in questo caso è una scienza che studia l'essenza, i modelli, le tendenze e le prospettive per lo sviluppo del processo pedagogico (educazione) come fattore e mezzo di sviluppo umano durante tutta la sua vita. Su questa base, la pedagogia sviluppa la teoria e la tecnologia della sua organizzazione, forme e metodi per migliorare le attività di un insegnante (attività pedagogica) e vari tipi attività degli studenti, nonché strategie e modalità della loro interazione.

Sistema di conoscenza pedagogica conoscenza teorica interconnessa sulle leggi e sui principi dell'insegnamento e dell'educazione, sui fatti della pratica pedagogica, sulla conoscenza della teoria pedagogica.

Funzioni della teoria pedagogica(secondo Kononenko I., Mikhaleva L.):

  1. Funzioni teoriche:
    • arricchimento, sistematizzazione delle conoscenze scientifiche;
    • generalizzazione dell'esperienza pratica;
    • identificare modelli nei fenomeni pedagogici.
  2. Funzioni pratiche:
    • migliorare la qualità dell’istruzione;
    • creazione di nuove tecnologie pedagogiche;
    • implementazione dei risultati della ricerca pedagogica nella pratica.
  3. Previsione:
    • la previsione scientifica nella sfera sociale è associata alla definizione degli obiettivi.

Compiti della pedagogia:

  1. Conferma scientifica dello sviluppo dei sistemi educativi, contenuto della formazione e dell'istruzione.
  2. Studio dell'essenza, della struttura, delle funzioni del processo pedagogico.
  3. Individuazione di modelli e formulazione di principi del processo di formazione ed educazione delle persone.
  4. Sviluppo di forme efficaci di organizzazione del processo pedagogico e metodi della sua attuazione.
  5. Sviluppo di contenuti e metodi di autoeducazione e autoeducazione delle persone.
  6. Studio delle caratteristiche e dei contenuti dell'attività di un insegnante e delle modalità per modellare lo sviluppo delle sue competenze professionali.
  7. Sviluppo di problemi metodologici della pedagogia, metodi della sua ricerca, generalizzazione, diffusione e attuazione dell'esperienza didattica ed educativa.

Categorie questi sono i concetti più completi e generali sull'essenza e le proprietà della scienza. Categorie pedagogiche Concetti pedagogici di base che esprimono generalizzazioni scientifiche. Le principali categorie pedagogiche includono educazione, formazione scolastica, formazione scolastica. La nostra scienza opera ampiamente anche con categorie scientifiche generali, come “sviluppo” e “formazione”. Alcuni ricercatori propongono di includere tra le principali categorie pedagogiche concetti abbastanza generali come "processo pedagogico", "autoeducazione", "autoeducazione", "autosviluppo", "prodotti dell'attività pedagogica", ecc.

Educazione occupa un posto unico nello sviluppo umano. Oggi nella scienza pedagogica non esiste più un termine diversamente definito.

In senso sociale ampio:
questo è il processo di trasferimento dell'esperienza socio-storica a una nuova generazione al fine di prepararsi alla vita (educazione, formazione, sviluppo);

In senso sociale ristretto:
si tratta di un'influenza diretta su una persona da parte delle istituzioni pubbliche con l'obiettivo di formare in lui determinate conoscenze, opinioni e credenze, valori morali, orientamento politico, preparazione alla vita (famiglia, religione, istruzione scolastica).

In senso pedagogico ampio:
influenza appositamente organizzata, mirata e controllata della squadra, degli educatori sullo studente al fine di sviluppare in lui qualità specificate, svolte nelle istituzioni educative e che coprono l'intero processo educativo (educazione fisica, morale, lavorativa, estetica, patriottica);

In un significato pedagogico ristretto (locale):
questo è il processo e il risultato del lavoro educativo volto a risolvere problemi educativi specifici (coltivare determinati tratti caratteriali, attività cognitiva, creativa, ecc.).

Formazione scolastica

Formazione scolastica come termine, è spesso considerato un sostantivo verbale dal verbo “formare” e ha il significato “creare”, “formare”, “crescere”, “sviluppare mentalmente”, “dare una forma” , un'immagine” (V. Dal), per creare qualcosa di nuovo, un tutto.

Il concetto di "educazione" è stato introdotto per la prima volta nella scienza pedagogica da I.G. Pestalozzi (1746-1827), ne comprese l'essenza come formazione di un'immagine.

Per molto tempo il concetto di “educazione” è stato utilizzato come sinonimo del concetto di “educazione” in senso lato.

Nella pedagogia sovietica, questo concetto fu ristretto e cominciò a essere inteso come il processo di dotare gli studenti di un sistema di conoscenze scientifiche e abilità pratiche.

Oggi l’educazione è intesa come:

  • il valore di una persona e di una società in via di sviluppo;
  • il processo di formazione ed educazione di una persona;
  • in conseguenza di quest'ultimo;
  • come sistema (rete istituzioni educative diversi tipi e livelli)

Processo educativo e risultato (con enfasi sulla prestazione) l'assimilazione da parte di una persona dell'esperienza di generazioni sotto forma di un sistema di conoscenze, abilità, attitudini, acquisite come risultato della formazione e dell'autoeducazione (questo è il processo e il risultato della formazione e dell'istruzione).

L'educazione in senso letterale significa la creazione di un'immagine, un certo completamento dell'istruzione secondo un certo livello di età. Un antico aforisma dice: “L’educazione è ciò che resta quando tutto ciò che si è imparato viene dimenticato”.

L'istruzione è associata alla formazione delle capacità umane, allo sviluppo di abilità generali: intelligenza, creatività, capacità di apprendimento.

Il criterio principale dell'educazione conoscenza sistematica e pensiero sistematico, capacità di ripristinare autonomamente gli anelli mancanti nel sistema di conoscenza.

Nell'educazione si distinguono processi che indicano direttamente l'atto di trasmettere e ricevere l'esperienza delle generazioni. Questo è il nucleo dell’apprendimento educativo.

Formazione scolastica

Formazione scolastica un tipo specifico di processo pedagogico, durante il quale, sotto la guida di una persona appositamente formata, i compiti socialmente determinati dell'educazione di un individuo vengono realizzati in stretta connessione con la sua educazione e sviluppo.

Educazione il processo di trasmissione diretta e ricezione dell'esperienza di generazioni nell'interazione di un insegnante e uno studente.

All’inizio del XX secolo il concetto di apprendimento cominciò a comprendere due componenti principali: insegnamento e apprendimento.

Insegnamento trasferimento (trasformazione) di un sistema di conoscenze, competenze ed esperienze;

Insegnamento assimilazione dell'esperienza attraverso la sua percezione, comprensione, trasformazione e utilizzo.

C'è un punto di vista che formazione scolastica questa è una caratteristica del processo pedagogico dal lato delle attività dell'insegnante e dottrina dal lato delle attività dello studente.

L'insegnamento è un tipo speciale di attività pedagogica (un processo appositamente organizzato, mirato e controllato), in cui sorgono le tipiche relazioni "insegnante-studente"; il risultato di questa attività è l'arricchimento dello studente con conoscenze, risultati culturali, abilità e competenze . Durante il processo di apprendimento si verifica una cognizione controllata.

I requisiti moderni sono tali che le scuole devono insegnare agli studenti a pensare e svilupparsi sotto tutti gli aspetti. Nella comprensione moderna, l’apprendimento è caratterizzato da quanto segue: segni:

  • natura bilaterale;
  • attività congiunte di studente e insegnante;
  • orientamento degli insegnanti;
  • organizzazione e gestione speciale;
  • integrità e unità;
  • rispetto dei modelli di sviluppo dell'età degli studenti;
  • gestione dello sviluppo e della formazione degli studenti.

Sviluppo

Sviluppo questo è un processo oggettivo e il risultato di un cambiamento quantitativo e qualitativo coerente interno nelle forze fisiche e spirituali di una persona (sviluppo fisico, mentale, sociale, spirituale);

Si tratta di un cambiamento che rappresenta un passaggio di qualità dal semplice al più complesso, dal più basso al più alto; un processo in cui il graduale accumulo di cambiamenti quantitativi porta all'insorgere di cambiamenti qualitativi. Essendo un processo di rinnovamento, la nascita del nuovo e la morte del vecchio, lo sviluppo è l'opposto della regressione e del degrado.

Lo sviluppo è diverso da qualsiasi altro cambiamento in un oggetto. Un oggetto può cambiare, ma non svilupparsi.

“Lo sviluppo e l’educazione non possono essere dati o comunicati a nessuno. Chi vuole unirsi a loro deve riuscirci attraverso la propria attività, le proprie forze e il proprio impegno. Dall'esterno riesce solo a suscitare entusiasmo...” (Adolf Diesterwerg)

La fonte e il contenuto interno dello sviluppo è la presenza di contraddizioni tra il vecchio e il nuovo.

L.S. Vygotskij identificò due livelli di sviluppo infantile:

  • il livello di sviluppo effettivo riflette le caratteristiche attuali delle funzioni mentali del bambino che si sono sviluppate fino ad oggi;
  • zona di sviluppo prossimale zona di processi mentali immaturi ma in maturazione, che riflette le possibilità di realizzazione del bambino in condizioni di cooperazione con gli adulti.

Gli insegnanti devono vedere il futuro dello sviluppo del bambino: quello che può fare oggi con l’aiuto degli adulti, domani dovrà farlo da solo.

Formazione

La formazione è il processo per diventare una persona come essere sociale sotto l'influenza di determinati fattori: sociali, economici, psicologici, ideologici, educativi, ecc. Essenza sociale personalità della persona.

Umano un essere dotato di pensiero, parola, capacità di lavorare e apprendere.

Personalità soggetto e oggetto delle relazioni sociali, consapevoli del loro rapporto con l'ambiente e dotati di caratteristiche psicologiche individuali.

La pedagogia oggi è una scienza fondamentale sui temi dell’educazione e dell’educazione. Senza l'uso abile delle idee teoriche e metodologiche della pedagogia, è impossibile completare la riforma educativa e migliorare le attività delle istituzioni educative. A sua volta, lo sviluppo della pedagogia è influenzato dall'ideologia, dalla politica e dai bisogni oggettivi della società nell'educazione e nell'educazione dei giovani.

Un'influenza secondaria sullo sviluppo della pedagogia è esercitata da:

  • collegamento tra pedagogia e altre scienze;
  • ricerca di processi e fenomeni pedagogici;
  • arricchimento innovativo dei metodi pedagogici.

Struttura della scienza pedagogica

  1. Storia della pedagogia studia lo sviluppo di idee pedagogiche, teorie e sistemi educativi.
  2. Pedagogia generale esplora le leggi fondamentali dell'educazione come processo pedagogico appositamente organizzato e costituisce la base per lo sviluppo di tutti i rami della conoscenza pedagogica: i fondamenti generali della pedagogia; didattica (teoria dell'apprendimento); teoria dell'educazione, scienza scolastica (teoria della gestione e gestione degli affari scolastici).
  3. Pedagogia dell'età studia le caratteristiche e i modelli dello sviluppo umano delle diverse età: pre-prescolare; scuola materna; scuola; androgogia (educazione degli adulti); gerontogogia (pedagogia della vecchiaia).
  4. Pedagogia professionale esplora i problemi della formazione professionale: pedagogia della formazione professionale; istituti di istruzione professionale secondaria; scuola superiore; pedagogia del lavoro.
  5. Pedagogia industriale studia i modelli di formazione speciale delle persone per determinati tipi di attività (pedagogica, ingegneristica, militare, legale, ecc.).
  6. Pedagogia sociale sviluppa problemi di educazione extrascolastica, influenza della società sulla formazione e sviluppo della personalità: pedagogia familiare; pedagogia dei collettivi di lavoro; rieducazione.
  7. Pedagogia correttiva(speciale) studia l'educazione e l'educazione dei bambini con disabilità dello sviluppo fisico e psicofisiologico: defettologia (lavoro con bambini con ritardi nello sviluppo mentale); logopedia (lavoro per correggere i difetti del linguaggio); pedagogia dei sordi (lavoro con bambini non udenti); Tiflopedagogia (lavoro con bambini ipovedenti e ciechi); oligofrenopedagogia (lavoro con bambini con ritardo mentale).
  8. Etnopedagogia esplora i modelli e le caratteristiche dell'educazione popolare ed etnica.
  9. Pedagogia comparata rivela le caratteristiche dell'organizzazione dell'istruzione in diversi paesi del mondo.
  10. Metodi particolari (soggetti). esplorare i modelli di insegnamento e apprendimento di specifiche discipline accademiche in tutti i tipi di istituzioni educative.
  11. Filosofia dell'educazione/educazione una sezione della pedagogia che studia il ruolo insegnamenti filosofici comprendere l'essenza dell'educazione, definendo l'ideologia della formazione e dell'istruzione, analizzando i principali approcci concettuali per determinare gli obiettivi dell'istruzione e le modalità per implementarli.

La pedagogia popolare, nata come risposta al bisogno sociale oggettivo di educazione, determinato dallo sviluppo di attività lavorativa le persone, ovviamente, non possono essere sostituite dalla scuola, dagli insegnanti, dai libri, dalla scienza. Ma è più antica della scienza pedagogica, dell'educazione come istituzione sociale, e inizialmente esisteva indipendentemente da esse.

Tuttavia, la scienza pedagogica, a differenza della conoscenza quotidiana nel campo dell'istruzione e della formazione, generalizza fatti sparsi, stabilisce connessioni causali tra i fenomeni. Non li descrive tanto quanto li spiega, risponde a domande sul perché e quali cambiamenti si verificano nello sviluppo umano sotto l'influenza della formazione e dell'educazione. Questa conoscenza è necessaria per anticipare e gestire il processo di sviluppo della personalità. Un tempo, il grande insegnante russo K.D. Ushinsky ha messo in guardia contro l'empirismo in pedagogia; ha correlato la pratica pedagogica senza teoria con la stregoneria in medicina.

Pedagogia per l'esame

1 Pedagogia come antropologico la scienza, la sua nascita e il suo sviluppo.

Ad un certo stadio dello sviluppo della società umana, in particolare nell'ultimo periodo del sistema schiavistico, quando la produzione e la scienza raggiunsero un certo livello di sviluppo, l'istruzione si trasformò in un fenomeno sociale e acquisisce una funzione sociale speciale, ad es. Appaiono istituzioni educative speciali, compaiono specialisti la cui professione è insegnare e crescere i bambini.

Pertanto, il processo di trasferimento dell’esperienza culturale e storica è diventato necessario e propositivo. Viene effettuato durante l'interazione di un senior con un junior, di uno esperto con uno meno esperto e di un insegnante con uno studente. Questa interazione è chiamata processo pedagogico.

Il processo pedagogico è un'interazione appositamente organizzata tra insegnante e studente (senior e junior, esperti e meno esperti) allo scopo di trasferire e padroneggiare l'esperienza culturale e storica (industriale, scientifica, sociale, culturale) necessaria affinché una persona viva e lavori indipendente nella società.

Pedagogiaè una scienza che studia l'essenza, i modelli, i principi, i metodi e le forme di organizzazione del processo pedagogico come fattore e mezzo di sviluppo umano per tutta la sua vita.

Oggetto La pedagogia è una persona che si sviluppa attraverso un processo di istruzione e formazione appositamente organizzato.

Oggetto della pedagogia poiché le scienze possono essere fenomeni pedagogici che si verificano nei processi di funzionamento e vita dello stato e della società, tutte le loro sfere e strutture, istituzioni culturali, educative ed educative, persone, loro famiglie ed esistono sotto forma di modelli, fattori, meccanismi pedagogici dell’istruzione, dell’educazione, della formazione e dello sviluppo personale.

2 funzione teorica e tecnologica della pedagogia

Funzioni della scienza pedagogica. Le funzioni della pedagogia come scienza sono determinate dalla sua materia. Si tratta di funzioni teoriche e tecnologiche che svolge in unità organica.

Funzione teorica La pedagogia è implementata a tre livelli:

    descrittivo o esplicativo: lo studio dell'esperienza pedagogica avanzata e innovativa;

    diagnostico - identificare lo stato dei fenomeni pedagogici, il successo o l'efficacia delle attività dell'insegnante e degli studenti, stabilendo le condizioni e le ragioni che li assicurano;

    prognostico: studi sperimentali sulla realtà pedagogica e la costruzione sulla base di modelli per trasformare questa realtà. Livello prognostico funzione teoricaè associato alla rivelazione dell'essenza dei fenomeni pedagogici, alla ricerca di fenomeni radicati nel processo pedagogico e alla giustificazione scientifica per i cambiamenti proposti. A questo livello vengono create teorie della formazione e dell'istruzione, modelli di sistemi pedagogici che anticipano la pratica educativa.

Funzione tecnologica Anche la pedagogia offre tre livelli di attuazione:

    proiettivo, associato allo sviluppo di materiali didattici appropriati (curricula, programmi, libri di testo e sussidi didattici, raccomandazioni pedagogiche), che incarna concetti teorici e definisce il piano “normativo o regolamentare” (V.V. Kraevskij) dell'attività pedagogica, il suo contenuto e il suo carattere;

    trasformativo, volto a introdurre le conquiste della scienza pedagogica nella pratica educativa con l'obiettivo del suo miglioramento e ricostruzione;

    riflessivo, che prevede la valutazione dell'impatto dei risultati della ricerca scientifica sulla pratica dell'insegnamento e dell'educazione e la successiva correzione nell'interazione tra teoria scientifica e attività pratica.

educazione, formazione, educazione.

Per definire queste categorie verrà utilizzato un concetto interdisciplinare: lo sviluppo. Sviluppo– questo è un processo oggettivo di cambiamenti interni quantitativi e qualitativi coerenti in tutte le aree della personalità; la sua crescita Possiamo evidenziarla sviluppo fisico, mentale, sociale, spirituale.Lo sviluppo personale si realizza sotto l'influenza di fattori esterni ed interni, sociali e naturali, controllati e incontrollabili.

Educazione(in senso lato) come fenomeno sociale è il trasferimento dell'esperienza culturale e storica alle generazioni più giovani al fine di prepararle alla vita sociale indipendente e al lavoro produttivo.

Educazione(in senso stretto) - attività pedagogica mirata progettata per formare negli studenti un sistema di tratti della personalità, opinioni e credenze, visione del mondo, relazioni e forme di comportamento.

Formazione scolastica– un processo appositamente organizzato di interazione mirata tra insegnante e studenti, a seguito del quale l’assimilazione di un determinato sistema di conoscenze, abilità, abilità, modi di pensare e di attività, lo sviluppo di abilità cognitive e di altro tipo e la formazione di una visione del mondo è assicurata.

Formazione scolastica(come sistema) - un insieme appositamente organizzato di istituzioni educative, culturali ed educative, istituzioni per la formazione avanzata e riqualificazione del personale, organi di gestione educativa, supporto educativo e metodologico per il processo educativo svolto nelle istituzioni, nonché tutti i suoi partecipanti .

Formazioneè il processo di formazione della personalità sotto l'influenza di fattori esterni e interni, controllati e incontrollabili, sociali e naturali.

Pedagogia"- una parola di origine greca (peida - bambino, gogos - condurre), letteralmente è tradotta come "parto", "parto" o arte dell'educazione.

4 l'educazione come fenomeno della vita sociale, di carattere storico e di classe

Prima che nascesse la scrittura, i giudizi pedagogici esistevano oralmente e sono giunti fino ai nostri giorni sotto forma di proverbi, detti, aforismi e slogan. Troviamo le origini della pedagogia popolare, come prima fase nello sviluppo della pedagogia in generale, in fiabe, poemi epici, canzoni, canzoncine, barzellette per bambini, proverbi, detti, cospirazioni, ninne nanne e canzoni di danza rotonda, indovinelli, scioglilingua, contando rime, canti natalizi, leggende storiche, presagi popolari.

Le origini del pensiero pedagogico teorico sono contenute nelle opere dei grandi filosofi antichi: Socrate, Platone e Aristotele. Nell'ambito del paradigma filosofico emergente, hanno formulato le basi della periodizzazione dell'età e hanno rivelato gli obiettivi e le fasi dell'educazione e dell'educazione umana.

Il Rinascimento (secoli XIV-XVI) diede un potente impulso allo sviluppo della pedagogia. Nel 1623, l'inglese Francis Bacon (1561-1626) isolò la pedagogia dal sistema delle scienze filosofiche come scienza indipendente. A partire dal XVII secolo il pensiero pedagogico comincia a basarsi sui dati provenienti dall'esperienza pedagogica avanzata. L'educatore tedesco Wolfgang Rathke (1571-1635) sviluppò concetti significativi di educazione e la relativa metodologia, stabilendo il criterio della ricerca educativa.

Un enorme contributo alla creazione dei fondamenti scientifici della pedagogia fu dato dal grande educatore ceco Jan Amos Comenius (1592-1670). Ha dimostrato la necessità di formazione e istruzione in conformità con la natura del bambino, ha sviluppato un sistema di principi di insegnamento basato su leggi oggettive, ha creato un sistema di insegnamento in classe e ha gettato le basi dell'educazione classica o tradizionale.

Molte idee progressiste furono introdotte nella scienza e nella pratica pedagogica attraverso le opere di Erasmo da Rotterdam (1469-1536) in Olanda, J. Locke (1632-1704) in Inghilterra, J.J. Rousseau (1712-1778), K.A. Helvetia (1715-1771) e D. Diderot (1713-1784) - in Francia, I.G. Pestalozzi (1746-1827) – in Svizzera, I.F. Herbart (1776-1841) e A. Diesterweg (1790-1866) - in Germania, J. Korczak (1878-1942) - in Polonia, D. Dewey (1859-1952) - negli Stati Uniti, ecc. La natura religiosa di l'istruzione fu gradualmente superata, il contenuto dell'educazione classica si espanse, la lingua madre, la storia, la geografia e le scienze naturali iniziarono ad essere studiate a fondo. Nel 19 ° secolo Stanno emergendo scuole reali (con una predominanza di materie del ciclo naturale e matematico) e professionali, comprese quelle per la formazione degli insegnanti. Pertanto, la pedagogia si è formata come disciplina accademica. Nello stile e nei metodi del lavoro pedagogico, le idee di un atteggiamento umano nei confronti dei bambini, l'abolizione della punizione fisica nelle scuole, il superamento della scolastica medievale e dell'apprendimento meccanico, l'intensificazione delle attività educative, l'abbandono dell'"educazione verbale", il rafforzamento dell'educazione morale, l'avvicinamento dell'educazione alla vita, si è sviluppata la combinazione tra istruzione e educazione, con difficoltà è stata sviluppata una formazione speciale degli insegnanti come professionisti in materia di insegnamento e istruzione, ecc.

Una pietra miliare nello sviluppo della pedagogia domestica fu il lavoro teorico e pratico di Simeone di Polotsk (1629-1680), sotto la cui supervisione crebbe da bambino Pietro I. Si oppose alle "idee innate" che presumibilmente determinano lo sviluppo dei bambini , e attribuiva un'importanza decisiva nell'educazione all'esempio di genitori e insegnanti , credeva che lo sviluppo dei sentimenti e della ragione dovesse essere portato avanti in modo mirato.

Il pensiero pedagogico si è sviluppato fruttuosamente nelle opere di M.V. Lomonosov (1711-1765), N.I. Novikova (1744-1818), N.I. Pirogov (1810-1881), K.D. Ushinsky (1824-1870), L.N. Tolstoj (1828-1910), P.F. Kaptereva (1849-1922) e altri.

Durante il periodo dello sviluppo socialista Il sistema educativo è stato costruito sull'idea di formare una personalità sviluppata in modo completo, continuità e continuità dell'istruzione, combinando l'istruzione con il lavoro e il lavoro sociale, l'educazione in squadra e attraverso la squadra, una chiara organizzazione e gestione del processo pedagogico, combinando esigenze elevate nel rispetto della dignità personale degli studenti e dell'esempio personale dell'insegnante, ecc. Le basi di tale educazione furono sviluppate nelle opere di N.K. Krupskaja (1869-1939), S.T. Shatsky (1878-1934), P.P. Blonskij (1884-1941), A.S. Makarenko (1888-1939), V.A. Sukhomlinsky (1918-1970), ecc. Negli ultimi decenni del XX secolo. interessanti idee pedagogiche per migliorare l'apprendimento, l'apprendimento basato sui problemi e sullo sviluppo, la cooperazione pedagogica e la formazione della personalità sono state sviluppate dagli insegnanti-scienziati Yu.K. Babansky, V.V. Davydov, I.Ya. Lerner, M.I. Makhmutov, M.A. Danilov, N.K. Goncharov, B.T. Likhachev, P.I. Pidkasistym, I.P. Podlasym, M.N. Skatkin, V.A. Slastenin, I.F. Kharlamov, insegnanti innovativi Sh.A. Amonashvili, V.F. Shatalov, E.N. Ilin e altri.

Nelle condizioni moderne, la pedagogia è considerata la scienza e la pratica dell'insegnamento e dell'educazione di una persona in tutte le fasi del suo sviluppo personale e professionale.

1.2 Rami della conoscenza pedagogica.

5 Il sistema delle scienze pedagogiche comprende:

1.Pedagogia generale , esplorando i modelli di base dell'educazione, della formazione, dell'istruzione e dello sviluppo personale.

2.Storia della pedagogia , studiando lo sviluppo delle idee pedagogiche e dell'educazione in varie epoche storiche.

3.Pedagogia comparata , esplorando i modelli di funzionamento e sviluppo dei sistemi educativi e formativi nei diversi paesi confrontando e trovando somiglianze e differenze.

4.Pedagogia dell'età , studiando le caratteristiche dell'educazione umana in varie fasi di età. A seconda delle caratteristiche dell'età, ci sono la pedagogia della scuola dell'infanzia, la pedagogia della scuola secondaria, la pedagogia dell'istruzione professionale, la pedagogia dell'istruzione specializzata secondaria, la pedagogia della scuola superiore e la pedagogia degli adulti (andragogia).

5.Pedagogia speciale , che sviluppa i fondamenti teorici, i principi, i metodi, le forme e i mezzi di educazione ed educazione di bambini e adulti con deviazioni nello sviluppo psicofisico. La pedagogia speciale (defettologia) si divide in diversi rami: l'educazione e la formazione dei bambini e degli adulti sordomuti e sordi si occupa della pedagogia dei sordi, dei ciechi e degli ipovedenti - tiflopedagogia, dei ritardati mentali - oligofrenopedagogia, dei bambini e degli adulti con disturbi del linguaggio - logoterapia.

6.Professionale La pedagogia studia modelli, sviluppa giustificazioni teoriche, contenuti e tecnologie per insegnare ed educare una persona focalizzata su una sfera della realtà specificamente professionale.

7.Pedagogia sociale contiene sviluppi teorici e applicati nel campo dell'educazione extrascolastica e dell'educazione di bambini e adulti. Le istituzioni educative e culturali multidisciplinari (club, centri, sezioni sportive, studi di arte musicale e teatrale, ecc.) Sono un mezzo per educare e sviluppare l'individuo, migliorare la cultura della società, trasferire conoscenze professionali e dimostrare le capacità creative delle persone.

8.Pedagogia correttiva del lavoro contiene giustificazioni teoriche e metodi per la rieducazione delle persone detenute per crimini commessi.

9.Pedagogia curativa sviluppa un sistema di attività educative ed educative per insegnanti con scolari malati, malati e malati. Sta emergendo una scienza medico-pedagogica integrata, volta a sviluppare un supporto teorico, contenutistico e metodologico per trattare e insegnare agli studenti in modo gentile.

10.Metodi di insegnamento delle varie discipline contenere specifici modelli privati ​​di insegnamento di discipline specifiche (lingua, fisica, matematica, chimica, storia, ecc.), accumulare strumenti tecnologici che consentono metodi e mezzi ottimali per assimilare il contenuto di una particolare disciplina, padroneggiare l'esperienza dell'attività disciplinare e valutazione relazioni.

6 pedagogia nella risoluzione dei problemi della società moderna

L'attività pedagogica è un tipo speciale di attività socialmente utile degli adulti, mirata consapevolmente a preparare le generazioni più giovani alla vita in conformità con obiettivi economici, politici, morali ed estetici. L'attività pedagogica è un fenomeno sociale autonomo, tutt'uno con l'educazione, ma diverso da essa.

L'insegnante, armato di un'esperienza educativa consapevole, di una teoria pedagogica e di un sistema di istituzioni speciali, interviene consapevolmente nel processo oggettivo dell'educazione, lo organizza, accelera e migliora la preparazione dei bambini alla vita. L'educazione delle persone è sempre, in qualsiasi fase dello sviluppo sociale, portata avanti dall'intera società, dall'intero sistema di relazioni sociali e forme di coscienza sociale. Assorbe e riflette l'insieme delle contraddizioni sociali. L'attività pedagogica come funzione sociale nasce nel profondo del processo oggettivo dell'educazione ed è svolta da insegnanti, persone appositamente formate e formate. Al contrario, molti adulti che partecipano al processo educativo non si rendono conto dell'enorme significato educativo delle loro relazioni con i bambini e agiscono e agiscono contrariamente agli obiettivi pedagogici.

A volte un insegnante può rimanere indietro rispetto alle esigenze della vita, rispetto al processo educativo oggettivo ed entrare in conflitto con le tendenze sociali progressiste. La teoria pedagogica scientifica studia le leggi dell'educazione, l'influenza educativa delle condizioni di vita e le loro esigenze. Pertanto, fornisce all'insegnante una conoscenza affidabile, lo aiuta a diventare profondamente consapevole, efficace e capace di risolvere le contraddizioni emergenti.

L'attività pedagogica come parte organica, consapevole e intenzionale del processo educativo è una delle funzioni più importanti della società.

Per influenzare efficacemente i bambini, entrare in interazioni educative con loro e stimolare la loro iniziativa, è necessaria una profonda conoscenza delle leggi secondo cui avviene il processo di assimilazione di conoscenze, abilità e abitudini e la formazione di atteggiamenti verso le persone e i fenomeni del mondo. L'insegnante deve imparare a utilizzare questa conoscenza nella pratica, acquisire esperienza, abilità e l'arte di applicarla abilmente. La pratica pedagogica richiede spesso una valutazione della situazione attuale e una risposta pedagogica urgente. L'intuizione, che è una fusione di esperienza e elevate qualità personali, viene in aiuto dell'insegnante. L'esperienza educativa sviluppa la capacità di scegliere dall'arsenale di qualità pedagogiche esattamente quella che soddisfa le esigenze di un dato momento.

Una componente importante dell'attività pedagogica è la più alta cultura politica, morale ed estetica del suo portatore. Senza tale cultura, tutte le altre componenti della pratica didattica risultano paralizzate e inefficaci. Questa funzione generale include un numero più specifico. Questi includono: a) trasferimento di conoscenze, competenze e sviluppo di una visione del mondo su questa base; b) sviluppo delle proprie forze e capacità intellettuali, sfera emotivo-volitiva ed efficace-pratica; c) assicurare l'assimilazione consapevole da parte dei formandi dei principi morali e delle capacità di comportamento nella società; d) formazione di un atteggiamento estetico nei confronti della realtà; e) rafforzare la salute dei bambini, sviluppando la loro forza fisica e capacità. Tutte queste funzioni sono inestricabilmente interconnesse. Trasferire conoscenze, abilità e capacità a un bambino, organizzare le sue diverse e varie attività comporta naturalmente lo sviluppo dei suoi punti di forza, bisogni, abilità e talenti essenziali.

L'attività pedagogica come fenomeno sociale si realizza dialetticamente, in contraddizioni. Sono le contraddizioni la forza trainante del suo sviluppo, l'emergere di un principio innovativo. Il ruolo sociale della professione docente nella società moderna

Un insegnante nel senso più ampio del termine è una persona che trasmette conoscenze, competenze, esperienza. Un insegnante nel senso stretto del termine è una persona che ha ricevuto una specialità e insegna alle persone nelle istituzioni educative. Alleva figli; promuove la conoscenza pedagogica; educa le giovani generazioni; sviluppa i bambini mentalmente, fisicamente, esteticamente; sviluppa una personalità socialmente attiva; organizza attività di vario tipo: educative, sanitarie.

La storia dell’umanità dimostra che educazione e società sono inseparabili. Tutti i problemi globali (economici, sociali, politici, culturali, demografici, ambientali, ecc.) che la società deve affrontare influenzano il campo dell’istruzione in un modo o nell’altro. Ad esempio, a causa delle difficoltà economiche incontrate da molti paesi, inclusa la Federazione Russa, i finanziamenti statali per il sistema educativo stanno diminuendo, il che porta ad un indebolimento delle attrezzature materiali e tecniche degli istituti di istruzione, ad una diminuzione della qualità della formazione del personale docente e crea insicurezza sociale tra gli insegnanti di domani. Oppure la situazione ambientale sfavorevole prevalente sul pianeta ha un effetto distruttivo sulla salute umana anche prima della sua nascita. Di conseguenza, le capacità di apprendimento sono ridotte; È necessario creare istituzioni educative di natura correzionale, compensativa e di miglioramento della salute. Durante i periodi di guerre e conflitti etnici che divampano in un luogo o nell'altro del pianeta, i problemi dell'istruzione diventano un ripensamento di fronte alla minaccia di pericolo mortale, e la possibilità stessa di studiare a scuola e frequentare l'asilo cade catastroficamente.

Ma, d’altra parte, l’istruzione determina in gran parte il volto della società. Gli scienziati sottolineano il significato sociale dell’istruzione come importante forza trasformatrice nella società. Si nota che per superare la crisi attualmente vissuta dalla civiltà mondiale, sono necessari profondi cambiamenti nella coscienza e nel comportamento delle persone. Il posto centrale nella struttura del sistema educativo è occupato dall'insegnante. Trasformare il mondo interiore di un individuo sulla base di ideali umanistici, formare intenzionalmente qualità morali, aumentare il livello di cultura e formazione professionale di una persona: queste sono le funzioni di un insegnante moderno. Il ruolo sociale di un insegnante è la capacità di influenzare lo sviluppo di determinate tendenze nella società, di preparare le giovani generazioni a risolvere i problemi globali o locali del nostro tempo, di insegnare loro a prevedere e, se necessario, prevenirne le conseguenze.

Per ogni singola persona, l'istruzione ha un valore personale più o meno pronunciato. Il processo per ottenere l’istruzione, che nei paesi sviluppati occupa un quarto del corso della vita uomo moderno, rende la sua vita significativa e spirituale, la colora di varie emozioni, soddisfa i bisogni di conoscenza, comunicazione e autoaffermazione. Nel corso dell'educazione vengono identificate e sviluppate le potenziali capacità dell'individuo, si raggiunge l'autorealizzazione e si forma l'“immagine umana”. Con l'aiuto dell'istruzione, una persona si adatta alla vita nella società e acquisisce le conoscenze e le competenze necessarie.

La crisi vissuta nella nostra società ha colpito dolorosamente la sfera educativa, manifestandosi più chiaramente nella caduta del valore sociale dell'educazione e nella connessa caduta del prestigio dell'insegnamento, che ha causato una deformazione del processo educativo.

Nell'opera di F.G. Ziyatdinova, sulla base dei materiali delle indagini sociologiche e dedicato all'analisi della situazione sociale dell'insegnamento, rileva che il prestigio della professione di insegnante è diminuito significativamente negli ultimi 2-3 anni. In primo luogo, tra gli stessi insegnanti vi è una percentuale crescente di persone scettiche riguardo alle opportunità culturali ed educative della loro professione. Secondo un sondaggio condotto tra gli insegnanti delle regioni della Siberia, dell'Estremo Oriente e di alcune regioni centrali, circa il 40% ha un atteggiamento negativo nei confronti della propria professione e il 30,6% ha difficoltà a rispondere. Anche la motivazione per il lavoro di insegnamento e l'umore per il lavoro creativo sono cambiate significativamente in direzione negativa: il 4% degli insegnanti va a scuola volentieri e con gioia, il 2% è in servizio, il 19% - con un umore fluido e mutevole, il 19% - con una sensazione di pesantezza, e la maggior parte 61% - con costante preoccupazione e ansia. C’è una crisi nella professione docente e un enorme esercito di lavoratori scolastici è insoddisfatto del proprio lavoro. La ragione principale di questa situazione è la crisi dell’economia, della politica, della moralità e della cultura, la mancanza di un chiaro programma statale per la ristrutturazione della scuola, che non solo sia capace di interventi sufficienti alto livello fornire finanziamenti per la scuola, ma anche, soprattutto, creare le condizioni per la domanda sociale di istruzione e conoscenza che contribuiranno alla crescita del loro prestigio e, naturalmente, ad aumentare lo status sociale dell'insegnante.

Cosa sta succedendo veramente? Oltre il 60% degli intervistati colloca l'istruzione al penultimo – 14° posto tra i fattori importanti per il successo nella vita. La cosa più triste è che proprio tra i giovani sotto i 20 anni, quando si acquisisce la conoscenza, il valore dell’istruzione è al penultimo posto; tra i genitori è al terzo posto su 14 posizioni. Di conseguenza, circa la metà degli studenti delle scuole superiori e delle università sono poco motivati ​​ad acquisire conoscenze. Il declino del valore dell'istruzione nella nostra società provoca naturalmente una bassa valutazione della professione docente nella coscienza pubblica. Ciò è confermato dalle indagini sociologiche. Così, nel 1989, rispondendo alla domanda posta agli studenti delle scuole superiori: “Come valuta il prestigio della professione docente nella nostra società?” Il 4,6% lo considera “alto”, il 61,5% “medio” e quasi un terzo degli intervistati “basso” e “molto basso” (32,8%). Due anni dopo (nel 1991), queste valutazioni diminuiscono: il 45,3% degli studenti intervistati riconosce il prestigio della professione docente nella società come “basso” e il 21% come “molto basso”. Anche i sondaggi tra i genitori indicano un forte calo dell'autorità degli insegnanti nella società: solo il 35% ritiene elevato il prestigio della professione docente, circa la metà, il 46% "medio" e il 51% "basso" e "molto Basso".

7.Metodologia e metodi della ricerca pedagogica.

Metodologia della pedagogia– la dottrina dei principi, metodi, forme e procedure di conoscenza e trasformazione della realtà pedagogica.

Funzioni della metodologia della scienza pedagogica (pedagogia):

prasseologico (trasformativo) funzione – fornisce la definizione degli obiettivi e una descrizione costruttiva di modi, metodi, tecnologie per raggiungere gli obiettivi educativi prefissati e l’implementazione dei risultati nella pratica didattica. L'attuazione della funzione prasseologica rende applicata la scienza pedagogica e ne rivela il significato pratico;

assiologico (valutativo)

assiologico (valutativo) funzione o funzione di critica allo sviluppo della scienza pedagogica - l'implementazione di questa funzione contribuisce allo sviluppo di un sistema di valutazione, criteri per l'efficacia di modelli pedagogici, trasformazioni, innovazioni, ecc.;

funzione prescrizione normativa– mostra “cosa dovrebbe essere e come”;

euristico (creativo) funzione - consiste nel porre problemi teorici e pratici e nella ricerca delle loro soluzioni, durante le quali vengono realizzate le funzioni della pedagogia come scienza.

Principali approcci metodologici in pedagogia:

    sistemico;

    personale;

    attivo;

    polisoggettivo (dialogico);

    assiologico;

    culturale;

    antropologico;

    etnopedagogico.

Sistema un approccio utilizzato nello studio di oggetti complessi che rappresentano un insieme organico. Studiare un oggetto pedagogico dalla prospettiva di un approccio sistemico significa analizzare le connessioni e le relazioni interne ed esterne dell'oggetto, considerare tutti i suoi elementi, tenendo conto del loro posto e delle loro funzioni in esso.

Approccio personale in pedagogia afferma idee sull'essenza sociale, attiva e creativa dell'uomo come individuo. Si tratta di fare affidamento nell'educazione sul processo naturale di autosviluppo delle inclinazioni e del potenziale creativo dell'individuo, creando condizioni adeguate per questo.

Approccio all'attività. L'approccio dell'attività implica considerare l'oggetto studiato nel quadro di un sistema di attività, la sua genesi, evoluzione e sviluppo. L'attività come forma di attività umana, espressa nella sua ricerca, atteggiamento trasformativo e pratico nei confronti del mondo e di se stesso, è la categoria principale dell'approccio dell'attività. L'attività è un modo di esistenza e sviluppo della società e dell'uomo, un processo globale di trasformazione della natura e della realtà sociale (incluso se stesso).

Approccio polisoggettivo (dialogico). significa che una persona acquisisce il suo contenuto “umano” nella comunicazione con gli altri. In questo senso, la personalità è un prodotto e il risultato della comunicazione con altre persone.

L'approccio dialogico, in unità con l'approccio personale e attivo, consente di creare un'unità psicologica e pedagogica dei soggetti, grazie alla quale l'influenza “oggettiva” lascia il posto al processo creativo di sviluppo reciproco e autosviluppo.

Approccio assiologico (o valoriale). in pedagogia significa riconoscimento e attuazione nella società dei valori della vita umana, dell'educazione e della formazione, dell'attività pedagogica, dell'educazione in generale; è la base metodologica per lo sviluppo della scienza pedagogica e il miglioramento della pratica educativa.

Approccio culturale come metodologia per la conoscenza e la trasformazione della realtà pedagogica, si basa sull'assiologia: la dottrina dei valori e la struttura dei valori del mondo.

L'approccio culturologico è determinato dalla connessione oggettiva di una persona con la cultura come sistema di valori. Una persona contiene una parte di cultura. Non solo si sviluppa sulla base della cultura che ha imparato, ma vi introduce anche qualcosa di fondamentalmente nuovo, ad es. diventa il creatore di nuovi elementi di cultura. A questo proposito, lo sviluppo della cultura come sistema di valori rappresenta lo sviluppo della persona stessa, la sua formazione come personalità creativa e soggetto di cultura.

Etnopedagogico L'approccio prevede l'organizzazione e l'attuazione del processo educativo basato sulle tradizioni nazionali delle persone, sulla loro cultura, sui rituali, sui costumi e sulle abitudini etniche nazionali.

Approccio antropologico fu sviluppato e convalidato per la prima volta da K.D. Ushinsky (1824-1870). Nella sua comprensione, questo è l'uso sistematico dei dati di tutte le scienze umane e la loro considerazione nella costruzione e attuazione del processo pedagogico.

Le idee principali della moderna antropologia pedagogica, che sono i fondamenti metodologici della ricerca nel campo della pedagogia:

L'educazione è un attributo dell'esistenza umana (l'esistenza umana si realizza nella formazione continua);

Gli scopi e i mezzi dell'educazione derivano dall'essenza dell'uomo; la gamma dei concetti pedagogici tradizionali si sta espandendo con categorie come “vita”, “libertà”, “significato”, “creatività”, “evento”, “spazio antropologico”, “autoformazione”;

Utilizzare un approccio antropologico per presentare la conoscenza di specifiche scienze umane (storia come antropologia storica, biologia come antropologia biologica, ecc.);

La natura dell'educazione è dialogica;

Le condizioni e le tecnologie dell’educazione e della formazione sono fissate in chiave antropologica e mirano a sviluppare le qualità generiche della personalità dell’alunno;

L'infanzia è preziosa di per sé, un bambino è la “chiave” per comprendere una persona.

L'uso di approcci metodologici alla pedagogia consente, in primo luogo, di identificare i suoi problemi scientifici e teorici, stabilirne la gerarchia, sviluppare una strategia e modi fondamentali per risolverli e, in secondo luogo, giustificare, creare e implementare meccanismi tecnologici per la modernizzazione della pratica educativa ; e anche per prevedere lo sviluppo della scienza e della pratica pedagogica.

Metodi di ricerca pedagogica vengono chiamati metodi di studio dei fenomeni e dei processi pedagogici. La pedagogia ha un sistema di metodi di ricerca che consentono sufficienti alto grado obiettività e affidabilità per identificare e valutare tutti gli aspetti dell'oggetto della ricerca.

Metodi di ricerca pedagogica

Biglietto numero 1. La pedagogia come scienza, il suo oggetto e soggetto. Obiettivi e struttura della scienza pedagogica. Apparato categorico della pedagogia.

Risultati della ricerca: interpretazione, presentazione. Principi etici per la conduzione della ricerca umana.

3. Sviluppare un algoritmo per condurre una lezione combinata e fornire la sua analisi pedagogica

N. 1 Oggetto, soggetto e compiti della pedagogia, le sue categorie principali, la relazione delle categorie.

Pedagogiaè la scienza dell'educazione umana in tutte le fasi del suo sviluppo. Oggetto In pedagogia, l'educazione (in senso pedagogico ampio) è considerata un processo portato avanti consapevolmente e intenzionalmente. Oggetto della pedagogia- contraddizioni, modelli, relazioni, tecnologia, organizzazione e attuazione del processo educativo che determinano lo sviluppo della personalità. Funzioni della pedagogia:

Funzione analitica – risolvere i seguenti problemi: 1) studio teorico, descrizione e spiegazione dell'essenza, contraddizioni, modelli, relazioni causa-effetto del processo educativo; 2) analisi, generalizzazione, interpretazione e valutazione dell'esperienza didattica.

Funzione prognostica: 1) garantire la definizione degli obiettivi, la pianificazione e lo sviluppo del sistema educativo su base scientifica; 2) garantire una gestione efficace della politica educativa.

Funzione proiettiva-costruttiva: 1) sviluppo di nuove tecnologie pedagogiche (contenuti, forme, metodi, mezzi di educazione e formazione) sistemi pedagogici, fondamenti dell'attività pedagogica innovativa; 2) implementazione dei risultati della ricerca pedagogica nella pratica; 3) supporto scientifico e metodologico per la gestione delle strutture educative. Principali categorie della pedagogia: educazione, formazione, istruzione.

Concetto "educazione" Questo è un processo appositamente organizzato, mirato e sistematico di attività interconnesse dell'insegnante e dello studente, durante il quale un sistema di conoscenze, abilità, metodi di attività creativa, nonché un certo sistema di opinioni e credenze dell'individuo (formazione, istruzione) si forma. .

Formazione scolastica Questo è un processo appositamente organizzato, mirato e sistematico di attività interconnessa tra un insegnante e uno studente, finalizzato all'assimilazione da parte degli studenti di un sistema di conoscenze, abilità, abilità e allo sviluppo della loro forza e abilità mentali. (insegnare - educare, educare - educare)

Formazione scolastica questo, da un lato, è un processo olistico di formazione e educazione di una personalità durante il quale avviene la sua formazione e sviluppo, dall'altro è il risultato della formazione e dell'educazione, ad es. quel volume di conoscenze sistematizzate, modi di pensare, qualità personali.

Sviluppo- Questo è un processo complesso, contraddittorio, spasmodico di cambiamenti quantitativi e qualitativi in ​​una persona, durante il quale una persona migliora le proprietà e le qualità esistenti della sua personalità e acquisisce anche nuove proprietà e qualità.

Formazione – è un processo di sviluppo della personalità sotto l’influenza di fattori interni ed esterni (intenzionali e spontanei, positivi e negativi)

Correlazione e interconnessione dei concetti di base:

formazione – educazione – educazione – socializzazione – formazione – sviluppo

La pedagogia prende il nome dalla parola greca "paidagogos" (pagato - bambino, gogos - piombo), che significa educazione dei bambini o insegnamento dei bambini.

L'oggetto della pedagogia sono quei fenomeni della realtà che determinano lo sviluppo dell'individuo umano nel processo di attività mirata della società. Questi fenomeni si chiamano educazione. È quella parte del mondo oggettivo che la pedagogia studia.

Oggetto della pedagogia– questa è l’educazione come un vero processo pedagogico olistico, appositamente organizzato in istituzioni sociali speciali (istituzioni familiari, educative e culturali). Obiettivi della scienza pedagogica - condurre ricerche e compiti pratici della scuola, dell'università - svolgere l'educazione e l'educazione di scolari e studenti.

I risultati sono la formazione, l'istruzione e lo sviluppo personale nei suoi parametri specifici.

Innanzitutto notiamo che poiché l'educazione come soggetto pedagogico è un processo pedagogico, le espressioni “processo educativo” e “processo pedagogico” saranno sinonimi. Nella sua prima approssimazione alla definizione, il processo pedagogico è un movimento dagli obiettivi dell'educazione ai suoi risultati garantendo l'unità dell'insegnamento e dell'educazione. Il processo pedagogico, quindi, è un'interazione appositamente organizzata tra insegnanti e studenti (interazione pedagogica) riguardo al contenuto dell'educazione utilizzando mezzi didattici ed educativi (mezzi pedagogici) al fine di risolvere problemi educativi volti a soddisfare i bisogni sia della società che dell'individuo se stesso nel suo sviluppo e auto-sviluppo.

L'interazione pedagogica comprende nell'unità l'influenza pedagogica, la sua percezione attiva e assimilazione da parte dello studente e l'attività propria di quest'ultimo, che si manifesta in influenze reciproche dirette o indirette sull'insegnante e su se stesso (autoeducazione). Il concetto di “interazione pedagogica” è quindi più ampio dell’influenza pedagogica, dell’influenza pedagogica e persino dell’atteggiamento pedagogico, che è una conseguenza dell’interazione stessa tra insegnanti e studenti.

L'educazione come categoria della pedagogia è un'attività appositamente organizzata di insegnanti e studenti per realizzare gli obiettivi dell'educazione nelle condizioni del processo pedagogico. La formazione è un metodo educativo specifico finalizzato allo sviluppo personale attraverso l’organizzazione dell’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze scientifiche e metodi di attività. Essendo parte integrale l'istruzione, la formazione differisce da essa nel grado di regolamentazione del processo pedagogico mediante requisiti normativi, sia sostanziali che organizzativi e tecnici.

Biglietto numero 2

La pedagogia nel sistema delle scienze. Il legame tra pedagogia e altre scienze. Sistema delle scienze pedagogiche.

Biglietto numero 3

1. Il concetto di metodologia della scienza pedagogica. Metodologico
cultura dell'insegnante. Metodi e logica della ricerca pedagogica:
empirico e teorico.

Sviluppare un algoritmo per condurre una lezione problematica nel contesto di un sistema educativo allo sviluppo.

Psicologia della personalità dell'insegnante. L'insegnante come soggetto dell'attività pedagogica. Livelli di professionalità degli insegnanti. Stili di leadership pedagogica. Profilo professionale del docente.

Stili di leadership pedagogica.

Profilo professionale del docente.

PROFESSIOGRAMMA DELL'INSEGNANTE - un elenco di requisiti per la sua personalità, abilità, abilità e capacità psicologiche e fisiche. Un insegnante deve avere una buona salute e prendersi costantemente cura di mantenersi in forma. Un insegnante ha bisogno di capacità mentali, estetiche, espressive, organizzative e soprattutto comunicative. La professione di insegnante presuppone esigenze di cooperazione, realizzazione, creatività, conoscenza di sé e contatti emotivi. L'immagine dell'io dell'insegnante dovrebbe includere un'idea delle proprie qualità e proprietà, l'autovalutazione della propria comunicazione con gli studenti, l'*io* desiderato e l'autostima. Caratteristiche distintive Gli insegnanti sono: osservazione, tolleranza, moderazione, senso dell'umorismo, gentilezza, organizzazione, ottimismo, indipendenza, responsabilità, socievolezza, disponibilità alla simpatia, simpatia, empatia, capacità di comprendere gli stati d'animo degli studenti, studiare e tenere conto dei loro atteggiamenti individuali e capacità legate all'età.

Biglietto numero 4

1.Il concetto di management e gestione pedagogica. Di base
funzioni di gestione pedagogica. Principi di gestione dei sistemi pedagogici.

2. Validità. Problema scientifico. Ipotesi: tipologie, tipologie, contenuto.

3.Situazione. I bambini sono generalmente felici di andare a scuola. E ogni studente vuole avere successo a scuola. Ma non tutti lo fanno. Ci sono ritardatari.

Perché è particolarmente importante garantire il successo degli studenti nella fase iniziale dell’istruzione?

Ipotesi e sue tipologie

Un'ipotesi è un'ipotesi scientificamente fondata sulle cause o sulle connessioni naturali di qualsiasi fenomeno della natura, della società e del pensiero.

Ci sono false ipotesi, ad esempio, prima di Copernico esisteva un'ipotesi sull'immobilità della Terra. Copernico scrisse sui matematici dell'epoca: "In effetti, se le ipotesi da loro accettate non fossero false, allora, senza alcun dubbio, le conseguenze ottenute da esse sarebbero giustificate".

Tipi di ipotesi

A seconda del grado di generalità, le ipotesi scientifiche possono essere suddivise in generali, specifiche e individuali.

Ipotesi generale- questa è un'ipotesi scientificamente fondata sulle leggi e sui modelli dei fenomeni naturali e sociali, nonché sui modelli dell'attività mentale umana. Vengono proposti per spiegare l'intera classe di fenomeni descritti, per dedurre la natura naturale delle loro relazioni in ogni tempo e in ogni luogo. Un'ipotesi generale, una volta dimostrata, diventa una teoria scientifica.

Ipotesi parziale- questa è un'ipotesi scientificamente fondata sull'origine e sui modelli di alcuni oggetti isolati dall'intera classe di oggetti della natura, della vita sociale o del pensiero in esame. Esempi di ipotesi particolari: ipotesi sull'origine dei virus, sulle cause dei tumori maligni, inclusa l'ipotesi sull'RNA oncogeno contenente virus, ecc.

Ipotesi unitaria a - un'ipotesi scientificamente fondata sull'origine e sui modelli di fatti individuali, eventi e fenomeni specifici. Il medico costruisce ipotesi individuali durante il trattamento di un particolare paziente, selezionando le dosi individuali del medicinale necessario per lui.

Nel dimostrare un'ipotesi generale, particolare o singola, il ricercatore o qualsiasi altra persona costruisce ipotesi di lavoro, cioè ipotesi che molto spesso vengono avanzate all'inizio dello studio e non pongono ancora il compito di chiarire le cause o modelli del fenomeno in studio. I.P. Pavlov cambiava spesso le sue ipotesi di lavoro.

Esistere diversi tipi di ipotesi, determinati dal loro significato cognitivo. L'ipotesi primaria, o di lavoro, determina la direzione della ricerca, i suoi obiettivi principali, i criteri di classificazione e valutazione dei fatti. Tali ipotesi vengono spesso utilizzate quando l'area studiata è poco sviluppata. Svolgono un ruolo di supporto nella raccolta del materiale e nella sua classificazione iniziale. I risultati della ricerca ottenuti sulla base di un'ipotesi di lavoro creano i prerequisiti per ulteriori conoscenze e aiutano a formulare un'ipotesi scientifica, o reale. Tale ipotesi nasce su una base teorica più profonda e ha una forma di espressione più precisa. Lo suggerisce relazioni esistenti tra fenomeni o i loro modelli, sull'esistenza di un determinato fenomeno, proprietà o risultato. Per costruire tale ipotesi è necessaria una buona padronanza delle teorie pedagogiche, la dipendenza da fatti precedentemente scoperti e le connessioni naturali tra i fenomeni pedagogici. Nella ricerca sperimentale, un'ipotesi può esprimere la relazione tra una variabile dipendente e una indipendente. Le differenze tra l'ipotesi di lavoro primaria e quella reale sono relative. Nel processo di cognizione, il primo si trasforma nel secondo.

In base alla natura del contenuto, possiamo distinguere ipotesi descrittive tipiche degli studi condotti a livello empirico. Si limitano al presupposto di una connessione funzionale tra gli influssi pedagogici e i loro risultati finali, una descrizione delle cause e delle possibili conseguenze. Inducono il ricercatore a presumere che uno dei mezzi (o un gruppo di essi) sarà più efficace di altri, ma senza spiegare il meccanismo di questo fenomeno. Anche le connessioni funzionali designate tra i fenomeni sono presentate in modo indifferenziato, il che priva il ricercatore della possibilità di verificarle. Pertanto, nella tesi di dottorato, dove l'argomento è il processo di ottimizzazione della cultura fisica e delle attività sportive utilizzando la musica funzionale, l'ipotesi riteneva “che attraverso la stimolazione musicale mirata e la regolazione degli stati mentali, l'attività funzionale e attività motoria"Puoi ottimizzare in modo significativo il processo di conduzione dell'educazione fisica e delle attività sportive, risolvendo i loro problemi molto più facilmente, meglio e più velocemente del solito."

Le ipotesi esplicative fissano le possibili conseguenze di determinate cause e caratterizzano anche le condizioni in cui queste conseguenze sono obbligatorie, ad es. Viene spiegato a causa di quali fattori e condizioni è possibile questa conseguenza, qual è il meccanismo della loro manifestazione. Un esempio di ciò è l'ipotesi utilizzata in un'altra tesi di dottorato, il cui oggetto era legato alla definizione del meccanismo socio-psicologico della formazione della cultura fisica e dell'attività sportiva degli studenti nel processo di educazione fisica. Si afferma che “l'efficacia della formazione e della gestione dell'attività fisica degli studenti in un ambiente universitario dipenderà interamente dalla conoscenza e dalla considerazione dei modelli oggettivi dei meccanismi di formazione e funzionamento delle componenti motivazionali dell'attività fisica di un individuo e dalla fattori socio-pedagogici della loro formazione in un ambiente universitario; il grado di interrelazione tra componenti sostanziali e strutturali del sistema di fattori soggettivi e oggettivi dell'attività di educazione fisica degli studenti; il livello di attuazione del complesso funzionamento dei fattori socio-pedagogici in la formazione dell'attività di educazione fisica degli studenti nelle condizioni di interazione di tutte le componenti del sistema gestionale e pedagogico dell'educazione fisica all'università."

Ipotesi di carattere teorico sono legate al presupposto della naturalità della posizione oggetto di prova nel corso dello studio. Richiedono una serie di procedure che confermino che la connessione che esiste tra fattori e condizioni è di natura naturale. Questa ipotesi è caratterizzata da quanto segue tesi di dottorato, il cui oggetto è designato come “la teoria e la pratica dell’uso dei mezzi di cultura fisica a sostegno sociale della popolazione”. La sua ipotesi prevedeva che “il sostegno sociale della popolazione attraverso la cultura fisica riceverà uno status legale nella vita della società e un’attuazione effettiva se: il processo di educazione sociale è strettamente correlato all’educazione che fornisce all’individuo conoscenza necessaria e abilità pratiche che creano l'effetto del benessere psico-emotivo e somatico; nel processo di sostegno sociale, vengono fornite condizioni organizzative e pedagogiche che facilitano l'interiorizzazione dell'individuo dei valori della cultura generale e fisica; il contenuto, le forme, le modalità dei processi correzionali e riabilitativi sono adeguati alle capacità e alle aspettative sociali dell'individuo; la formazione professionale degli specialisti corrisponde all’oggetto del lavoro nel campo dell’assistenza sociale e il funzionamento della forza lavoro specializzata si basa sul supporto legale e delle risorse”.

Nel corso della ricerca è spesso necessario costruire una serie di ipotesi a diversi livelli, che riflettono i passaggi successivi della conoscenza scientifica. Purtroppo in molti studi l’ipotesi viene avanzata a lavoro ultimato. Perché sta succedendo?

In primo luogo, quando cercano di rispondere ai problemi posti nello studio, gli autori spesso guardano il problema attraverso gli occhi di qualcun altro, cadendo involontariamente sotto l'influenza della letteratura che hanno letto, e utilizzano la spiegazione che è già stata data in ambito scientifico. In secondo luogo, tipico dei ricercatori alle prime armi, il cerchio della conoscenza nel campo di studio e nell'intera scienza ad esso relativa è relativamente ristretto; Non capiscono molte delle sue connessioni. Terzo, esperienza personale Il lavoro pratico di ogni insegnante è unico e originale, il che influisce anche sulla formazione di un’ipotesi scientifica. Infine, l'ipotesi viene spesso formulata in modo frettoloso e non riceve la dovuta attenzione durante il lavoro sperimentale. Ciò porta al fatto che un’ipotesi scientifica, di regola, è primitiva o afferma verità generalmente conosciute e quindi è sempre confermata dai dati del ricercatore. E in uno studio scientifico condotto rigorosamente, alcune ipotesi vengono confermate e altre respinte.

Esistono diversi modi per costruire un'ipotesi. Quando un'ipotesi si basa su alcuni dati e idee di altri ricercatori, è necessario verificare cosa è vero e cosa è inesatto. Ma prevalentemente l’ipotesi andrebbe elaborata solo dopo studio approfondito teoria e pratica dello stato della questione oggetto di studio, dopo l'esperimento introduttivo. Nel corso dello studio dovrebbero essere chiarite nuove ipotesi e dovrebbero emergere nuove disposizioni. Pertanto, è importante mostrare come l'ipotesi e la metodologia per testarla cambiano con ogni nuova fase della ricerca.

Idealmente, le ipotesi di tipo induttivo (basate sull'analisi dell'esperienza) dovrebbero essere combinate con ipotesi di tipo deduttivo, che sono costruite sulla base dei principali principi teorici scienza moderna e cambiare con l’accumulo di conoscenze e fatti. Allo stesso tempo, bisogna stare attenti a costruire falsamente un'ipotesi basata su idee non sufficientemente testate, sebbene generalmente accettate, o sulla base percezione soggettiva esperienza, fatti. Le false ipotesi causano danni significativi alla ricerca: creano l'apparenza di argomentazioni scientifiche, aumentando il numero di errori e malintesi, che successivamente, nel corso di ulteriori ricerche, verranno confutati da altri. Un segno di un'ipotesi errata è il desiderio di dimostrare verità o disposizioni generalmente conosciute, in cui, invece di cercare materiale positivo, l'ipotesi mira a scoprire materiale negativo (anche se nello studio verranno scoperti vari fatti).

Essenza dell'ipotesi

Un'ipotesi, come un concetto, un giudizio e un'inferenza, discussi nei capitoli precedenti, riflette il mondo oggettivo. E in questo è simile alle forme di pensiero menzionate. Tuttavia, l’ipotesi differisce da loro. La sua specificità non sta in ciò che riflette nel mondo materiale, ma in come riflette, cioè presumibilmente, probabilmente, e non categoricamente, in modo inaffidabile. Pertanto, non è un caso che il termine stesso “ipotesi” venga tradotto da lingua greca significa "indovinare".

È noto che nel definire un concetto attraverso il genere più vicino e la differenza di specie è necessario indicare i tratti essenziali che distinguono una determinata specie dalle altre specie comprese nello stesso genere più vicino. Il genere più vicino per un'ipotesi come risultato di un'attività cognitiva "è il concetto di" presupposto ". Qual è la differenza specifica tra questo tipo di presupposto - un'ipotesi - e altri tipi di presupposto, ad esempio congettura, fantasia, ipotesi, previsione, supposizione quotidiana o congettura? Sembra che la differenza specifica di un’ipotesi debba essere ricercata non nella risposta alla domanda “Di cosa tratta la proposta”, ma alla domanda “Qual è la proposta”.

Sulla base di ciò, è necessario evidenziare quanto segue significativo segni dell'ipotesi.

Innanzitutto, un'ipotesi è una forma speciale di sviluppo della conoscenza scientifica. La costruzione di ipotesi nella scienza rende possibile il passaggio dall'individuo fatti scientifici relativi al fenomeno, la loro generalizzazione e conoscenza delle leggi di sviluppo di questo fenomeno.

In secondo luogo, la costruzione di un'ipotesi scientifica è sempre accompagnata da un'ipotesi relativa alla spiegazione teorica dei fenomeni oggetto di studio. Appare sempre sotto forma di un giudizio separato o di un sistema di giudizi interconnessi sulle proprietà dei singoli fatti o sulle connessioni naturali dei fenomeni. Questo giudizio è sempre problematico; esprime una conoscenza teorica probabilistica. A volte un'ipotesi nasce dalla deduzione. Ad esempio, l'ipotesi di K.A. La teoria della fotosintesi di Timiryazev fu inizialmente derivata deduttivamente dalla legge di conservazione dell'energia.

In terzo luogo, un'ipotesi è un presupposto ben fondato basato su fatti specifici. Pertanto, l'emergere di un'ipotesi è un processo cognitivo non caotico e non subconscio, ma naturale e logicamente armonioso che porta una persona ad acquisire nuove conoscenze sulla realtà oggettiva. Ad esempio, il nuovo sistema eliocentrico di N. Copernico, che rivela l'idea della rotazione della Terra attorno al Sole e da lui delineato nella sua opera "Sulla rotazione delle sfere celesti", era basato su fatti reali e dimostrò l’inconsistenza del concetto geocentrico allora dominante.

Queste caratteristiche essenziali nella loro totalità sono abbastanza sufficienti per usarle per distinguere un'ipotesi da altri tipi di ipotesi e determinarne l'essenza. Un'ipotesi (dal greco gypotesis - base, presupposto) è un'ipotesi probabilistica sulla causa di qualsiasi fenomeno, la cui affidabilità è soggetta a stato attuale la produzione e la scienza non possono essere testate e provate, ma che spiegano questi fenomeni, inspiegabili senza di essa; uno dei metodi di attività cognitiva.

È importante tenere presente che il termine "ipotesi" viene utilizzato in due significati. Innanzitutto per ipotesi si intende l'ipotesi stessa che spiega il fenomeno osservato (ipotesi in senso stretto). In secondo luogo, come metodo di pensiero in generale, inclusa la proposta di un'ipotesi, il suo sviluppo e la sua prova (ipotesi in senso lato).

Il secondo, infatti, è un complesso processo di pensiero che porta dall'ignoranza alla conoscenza. Lo studio della forma logica di questo processo è uno dei compiti della logica. "Con la completa eliminazione dell'ipotesi", ha osservato K.A. Timiryazev, "la scienza si trasformerebbe in un mucchio di nudi fatti".

Un'ipotesi è spesso costruita come un'ipotesi sulla causa dei fenomeni passati, su un ordine naturale che è già cessato, ma la sua assunzione spiega un certo insieme di fenomeni ben noti dalla storia o osservati nel momento presente. La nostra conoscenza, ad esempio, sulla formazione del sistema solare, sullo stato del nucleo terrestre, sull'origine della vita sulla Terra, ecc. è ipotetica.

Un'ipotesi cessa di esistere in due casi: in primo luogo, quando, dopo aver ricevuto conferma, si trasforma in certa conoscenza e diventa parte della teoria; in secondo luogo, quando l'ipotesi viene confutata e diventa falsa conoscenza.

Un'ipotesi è un sistema di concetti, giudizi e conclusioni. Inoltre, a differenza di loro, la struttura è complessa, di natura sintetica. Non un singolo concetto, giudizio o inferenza nel suo contenuto costituisce un'ipotesi. Rivolgiamoci, ad esempio, alla nota ipotesi dell'accademico A.I. Oparin sull'origine della vita sulla Terra. Le sue disposizioni non si limitano a nessuna proposizione, ad esempio secondo cui la vita è nata nell'acqua o ha avuto inizio con la comparsa di complesse strutture proteiche supramolecolari. Questa ipotesi, come ogni altra, cerca di spiegare il processo di comparsa della vita sulla Terra in tutta la sua complessità. Naturalmente, questo non può essere fatto con un giudizio o una conclusione. Anche un'ipotesi più ristretta riguardante un singolo fenomeno, ad esempio l'ipotesi sulla paternità di un dipinto artistico appena scoperto, non consiste in un giudizio, ma in un intero sistema di giudizi e inferenze che confermano la verosimiglianza dell'ipotesi avanzata. Inoltre, la natura di tali giudizi si basa sulle opinioni di vari esperti (specialisti) nel loro campo di conoscenza.

Nella struttura dell'ipotesi si distinguono i seguenti elementi.

Innanzitutto, la base di un'ipotesi è un insieme di fatti o affermazioni ragionevoli su cui si basa l'ipotesi.

In secondo luogo, la forma di un'ipotesi è un insieme di inferenze che portano dalla base dell'ipotesi all'ipotesi principale.

In terzo luogo, presupposto (o ipotesi nel senso stretto del termine): conclusioni da fatti e affermazioni che confermano l'ipotesi.

Sebbene identiche nella struttura logica, le ipotesi differiscono tuttavia nel loro contenuto e nelle loro funzioni. Esistono diversi tipi di ipotesi basate sui seguenti motivi:

Biglietto numero 5

Ricerca scientifica

Il processo di studio, sperimentazione, concettualizzazione e verifica della teoria coinvolto nell'acquisizione della conoscenza scientifica.

Fasi ricerca scientifica

La ricerca inizia ponendo un problema basato su ciò che è sconosciuto. Nella fase successiva, lo scienziato analizza le informazioni disponibili sul problema studiato. Può succedere che questo problema sia già stato risolto o che esistano studi simili che non hanno portato ad un risultato definitivo. Se uno scienziato dubita dei risultati ottenuti in precedenza, riproduce lo studio utilizzando la metodologia proposta dai suoi predecessori, quindi analizza i metodi e le tecniche che hanno utilizzato per risolvere questo o problemi simili. Il momento più creativo della ricerca risiede nell'invenzione di una tecnica originale. Spesso una scoperta metodologica trasforma un campo scientifico e dà origine a una nuova direzione.

La fase successiva molto importante è la formulazione di presupposti: ipotesi. Per testarli viene costruito un piano di ricerca scientifica che prevede:

Selezione di un oggetto di ricerca: una persona o un gruppo di persone con cui verrà condotto l'esperimento o che verrà osservato;

Chiarimento dell'oggetto della ricerca - parte della realtà (psicologica) che verrà studiata nell'oggetto della ricerca;

Scegliere un luogo e un tempo per la ricerca;

Determinare l'ordine delle prove sperimentali al fine di ridurre l'influenza delle interferenze sul risultato dell'esperimento.

La fase successiva è lo svolgimento della ricerca secondo il piano pianificato. Durante un esperimento reale si verificano sempre delle deviazioni dal progetto, di cui bisogna tenere conto quando si interpretano i risultati e si ripete l'esperimento.

Dopo aver registrato i risultati dell'esperimento, viene effettuata un'analisi primaria dei dati, la loro elaborazione matematica, interpretazione e generalizzazione. Le ipotesi iniziali vengono testate per verificarne l'attendibilità. Vengono formulati nuovi fatti o modelli. Le teorie vengono perfezionate o scartate perché inadatte. Sulla base della teoria perfezionata, vengono tratte nuove conclusioni e previsioni.

Tipi di ricerca scientifica

Viene fatta una distinzione tra ricerca empirica e teorica, sebbene la distinzione sia condizionata. Di norma, la maggior parte degli studi sono di natura teorica ed empirica. Qualsiasi ricerca viene svolta non isolatamente, ma nel quadro di un programma scientifico integrale o allo scopo di sviluppare una direzione scientifica. La ricerca per sua natura può essere suddivisa in:

Fondamentale e applicato;

Monodisciplinare e interdisciplinare;

Analitico e complesso

La ricerca fondamentale mira a comprendere la realtà senza tener conto dell'effetto pratico dell'applicazione della conoscenza. La ricerca applicata viene effettuata al fine di ottenere conoscenze che devono essere utilizzate per risolvere uno specifico problema pratico.

La ricerca monodisciplinare viene condotta nell'ambito di una scienza separata (in in questo caso- psicologia). La ricerca interdisciplinare richiede la partecipazione di specialisti di vari settori e viene condotta all'intersezione di diverse discipline scientifiche. Questo gruppo comprende la ricerca genetica, la ricerca nel campo della psicofisiologia ingegneristica, nonché la ricerca all'intersezione tra etnopsicologia e sociologia.

Uno studio monofattoriale o analitico mira a identificare un aspetto della realtà che è più significativo, secondo l'opinione del ricercatore. La ricerca complessa viene condotta utilizzando un sistema di metodi e tecniche attraverso i quali gli scienziati si sforzano di coprire il numero massimo (o ottimale) possibile di parametri significativi della realtà studiata.

La ricerca basata sullo scopo della sua condotta può essere suddivisa in diversi tipi:

Motori di ricerca;

Critico;

Chiarire;

Riproduzione.

Il primo tipo comprende la ricerca esplorativa. Sebbene il nome sembri tautologico, implica un tentativo di risolvere un problema che nessuno ha posto o risolto utilizzando un metodo simile. A volte studi simili sono chiamati studi “metodo poke”: “Proviamo questo, forse qualcosa funzionerà”. Il lavoro scientifico di questo tipo mira a ottenere risultati fondamentalmente nuovi in ​​un'area poco studiata.

Il secondo tipo è la ricerca critica. Vengono eseguiti per confutare teoria esistente, modello, ipotesi, legge, ecc. o per verificare quale tra due ipotesi alternative predice più accuratamente la realtà. La ricerca critica viene condotta in quelle aree in cui è stata accumulata una ricca conoscenza teorica ed empirica e sono disponibili metodi comprovati per condurre esperimenti.

La maggior parte delle ricerche condotte in ambito scientifico sono ricerche esplorative. Il loro obiettivo è stabilire i confini entro i quali la teoria prevede fatti e modelli empirici. Di solito, rispetto al campione sperimentale originale, cambiano le condizioni, l'oggetto e la metodologia della ricerca. Pertanto, viene registrato a quale area della realtà si estende la conoscenza teorica precedentemente ottenuta.

E infine, l’ultimo tipo è la ricerca sulla replicazione. Il suo obiettivo è ripetere accuratamente l'esperimento dei suoi predecessori per determinare la validità, l'affidabilità e l'obiettività dei risultati ottenuti. I risultati di qualsiasi studio devono essere ripetuti in un esperimento simile condotto da un altro operatore scientifico con competenza adeguata. La struttura generale della ricerca scientifica è costituita da:

Giustificazione del problema della scelta dell'argomento studio dello stato della questione definizione dello scopo e degli obiettivi dello studio ricerca teorica ricerca sperimentale confronto dei risultati determinazione dell'effetto economico conclusioni e raccomandazioni preparazione di un rapporto revisione, discussione attuazione, pubblicazione, brevettazione analisi di i risultati dell’implementazione pratica definendo nuovi compiti.

Per problema si intende una questione complessa, un importante problema scientifico, la cui soluzione fornisce un contributo significativo allo sviluppo di una direzione scientifica, al miglioramento della produzione sociale, struttura sociale società. I problemi complessi vengono risolti coinvolgendo ambiti scientifici, a volte appartenenti a diversi rami della scienza. I problemi più piccoli vengono risolti all'interno di un settore, di un gruppo di specialisti o di una singola specialità.

Il problema si suddivide in argomenti separati. L'argomento è sviluppato all'interno di una specialità, a volte all'incrocio di due o tre. La scelta dell'argomento deve essere attentamente ponderata e giustificata, il che richiede uno studio approfondito dello stato della questione. Su questa base è possibile definire chiaramente lo scopo e gli obiettivi dello studio. A volte, a causa della mancanza di informazioni sufficienti in letteratura sulla questione in studio o della presenza di informazioni contraddittorie, per formulare correttamente il problema, è necessario condurre osservazioni o esperimenti preliminari (esperimento di ricerca).

I dati ottenuti consentono di passare alla ricerca teorica, i cui risultati, basati su conclusioni speculative, richiedono solitamente una verifica sperimentale. Per formulare conclusioni e raccomandazioni finali, vengono confrontati i risultati della ricerca teorica e sperimentale e viene stabilito l'effetto economico atteso dall'implementazione pratica delle proposte e raccomandazioni. La fase finale lavoro di ricerca– preparazione della relazione, sua revisione e discussione. Successivamente, nuovi risultati scientifici e pratici possono essere formalizzati per la pubblicazione su stampa, brevettazione e implementazione nella produzione. Di norma, il lavoro sull'argomento non finisce qui, poiché l'implementazione nella produzione richiede supervisione, chiarimento dell'effetto economico risultante e ampliamento dell'ambito di attuazione nell'economia nazionale (replica).

Biglietto numero 6

1. Cultura manageriale del leader. La personalità del direttore di una scuola secondaria moderna. Stili di attività del leader. Forme organizzative delle attività gestionali.

Distribuzione dei poteri

1. Concentra tutto dentro di sé (eccessiva centralizzazione del potere). 2. Delega alcuni di essi ai dipendenti. 3.Preferisce agire secondo le istruzioni dei superiori senior

Responsabilità.

1. Si chiude su se stesso. 2.Azioni con soggetti subordinati nel rispetto dell'ambito dei poteri delegati. 3. Riduce la propria responsabilità trasferendola sui dipendenti

Prendere decisioni

1. Accetta e annulla da solo. 2. Coinvolge i subordinati nella preparazione e nel prendere decisioni. 3. Aggira la decisione, la rinvia o la sposta costantemente ad altri

Atteggiamento verso l'indipendenza dei subordinati

1.Impone la sua opinione, reprime ogni dissenso 2.Garantisce e incoraggia l'indipendenza dei subordinati nell'ambito delle loro qualifiche e funzioni 3.Lascia i subordinati a se stessi, poiché a lui stesso manca questa qualità ed è facilmente influenzato dagli altri

Metodi di orientamento

1. Comando e amministrativo sotto forma di ordini, istruzioni, istruzioni 2. Più spesso cerca consigli, convince, stimola e serve da esempio di cortesia. 3. Persuade o chiede, può usare l'intimidazione, ma solo a parole.

Controllo del lavoro svolto

1.In forma rigida. Interferisce in tutte le azioni dei subordinati. 2. Rileva i successi degli artisti, garantisce un'equa valutazione del lavoro dei subordinati 3. Spontaneamente, di tanto in tanto, non esiste un sistema di controllo

Atteggiamento verso la critica.

1. Doloroso, non accetta le critiche rivolte a lui. Considera il critico un nemico personale. 2. Non si offende, reagisce adeguatamente, ascolta sempre. 3. Ascolta le critiche, ma queste non influenzano il suo lavoro o il suo comportamento.

Attitudine all'innovazione

1. Conservatore, riconosce solo la propria iniziativa. 2.Sostiene l'iniziativa altrui e accoglie con favore eventuali innovazioni. 3. Evita ogni tipo di impresa, ha paura dell'iniziativa perché ha paura della responsabilità

Contatto con i subordinati

1. Limita consapevolmente i contatti con i subordinati, li tiene a distanza. 2. Comunica regolarmente e informa sui problemi. 3. Sperimenta difficoltà di comunicazione, comunica occasionalmente, senza molto desiderio

Tatto nella comunicazione

1. L'indirizzo è strettamente ufficiale, ma in alcuni casi potrebbe non tenere conto degli standard morali e umiliare l'individuo. 2. Educato e amichevole, non umilia la dignità dell'individuo, atteggiamento rispettoso nei confronti delle persone. 3.Indifferente nella comunicazione, non vede la personalità

Valutare le proprie qualità

1. Si considera indispensabile, si oppone alla squadra, rifiuta l'autocorrezione, riduce l'autocontrollo. 2. Non dimostra in alcun modo superiorità, non si oppone alla squadra, adeguata autostima. 3. Tollera la posizione di dipendente e segue l'esempio dei suoi subordinati, poiché considera la sua leadership una sorta di dovere.

Domande della lezione:

1. Definizione del concetto di “pedagogia”. Oggetto di scienza pedagogica.

2. Separazione della pedagogia come branca indipendente della conoscenza scientifica

e i suoi rappresentanti più importanti.

3. Metodi di ricerca pedagogica.

4. Il posto della pedagogia nel sistema delle scienze umane. Compiti di formazione

pensiero pedagogico di uno psicologo clinico.

1. Definizione del concetto di “pedagogia”. Oggetto di scienza pedagogica.

La pedagogia prende il nome dalla parola greca “pay-dagogos” (pagato

Bambino, gogos - vedu), che significa “allevamento di bambini” o “allevamento di bambini”.

Nell'antica Grecia questa funzione veniva svolta direttamente -

gli insegnanti erano originariamente il nome dato agli schiavi che accompagnavano i loro figli

il suo maestro a scuola.

A poco a poco la parola “pedagogia” venne usata in un senso più generale

per denotare l'arte di "condurre un bambino attraverso la vita", cioè allevarlo e

insegnare, guidare lo sviluppo spirituale e fisico. Spesso accanto ai nomi

le persone che in seguito divennero famose hanno giustamente i loro nomi

gli insegnanti che li hanno cresciuti. Nel corso del tempo, l'accumulo di conoscenza ha portato a

emergenza scienza speciale dell'educazione dei figli. La teoria è stata cancellata

fatti specifici, fatte le necessarie generalizzazioni, identificati di più

relazioni significative. Così la pedagogia divenne la scienza dell'educazione e

insegnare ai bambini.

Questa comprensione della pedagogia è sopravvissuta fino alla metà del XX secolo.

E solo negli ultimi decenni si è finalmente affermata l’opinione che in

Non solo i bambini hanno bisogno di una guida pedagogica qualificata,

ma anche adulti . Diamo il concetto di pedagogia moderna.Pedagogia- la scienza

sull'educazione umana, rivela leggi e modelli

processo pedagogico, nonché la formazione e lo sviluppo della personalità in

processo pedagogico.

Oggetto della pedagogiaè l’educazione come una vera educazione olistica

processo dagogico, appositamente organizzato in speciale

istituzioni sociali(familiare, educativo e culturale

istituzioni nutrizionali). La pedagogia in questo caso lo è

una scienza che ne studia l'essenza, i modelli, le tendenze e le prospettive

sviluppo del processo pedagogico (educazione) come fattore e mezzo

sviluppo umano durante tutta la sua vita. Su questa base, la pedagogia

sviluppa la teoria e la tecnologia della sua organizzazione, forme e metodi

migliorare le attività di un insegnante (attività pedagogiche) e

vari tipi di attività degli studenti, nonché strategie e metodi per realizzarle

interazioni.

2. Separazione della pedagogia in un ramo indipendente della conoscenza scientifica e

i suoi rappresentanti più importanti.

Nelle opinioni degli scienziati sulla pedagogia, sia nel passato che nel presente

Ci sono tre concetti di tempo. I rappresentanti del primo di loro credono

che la pedagogia è un campo interdisciplinare della conoscenza umana.

Tuttavia, questo approccio in realtà nega la pedagogia come indipendenza

scienza teorica, cioè come spazio di riflessione dei fenomeni pedagogici. IN

In questo caso, la pedagogia viene presentata con una varietà di

oggetti complessi della realtà (spazio, cultura, politica, ecc.).

Altri scienziati assegnano alla pedagogia il ruolo di disciplina applicata, di funzione

che consiste nell’utilizzo indiretto delle conoscenze prese in prestito

da altre scienze (psicologia, scienze naturali, sociologia, ecc.) e

adattato per risolvere problemi che sorgono nel campo dell'istruzione o

formazione scolastica.

Con questo approccio è impossibile sviluppare un approccio olistico fondamentale

base per il funzionamento e la trasformazione della pratica didattica.

idee su aspetti individuali dei fenomeni pedagogici.

Produttivo per la scienza e la pratica, secondo V.V. Kraevskij, lo è

solo il terzo concetto, secondo il quale la pedagogia è relativa

una disciplina indipendente con un proprio oggetto e materia di studio.

La pedagogia ha come oggetto non l'individuo, ma la sua psiche (questo

oggetto della psicologia), ma un sistema di fenomeni pedagogici ad essa associati

sviluppo. Ecco perché gli oggetti della pedagogia sono quei fenomeni

realtà che determinano lo sviluppo dell’uomo

individuale nel processo di attività mirate della società. Questi fenomeni

chiamato educazione. È quella parte del mondo oggettivo

che viene studiato dalla pedagogia.

Funzioni della scienza pedagogica

Le funzioni della pedagogia come scienza sono determinate dalla sua materia. Questo

teorico E tecnologico funzioni in cui implementa

unità organica.

Essendo una delle scienze umane, la pedagogia ha avuto origine nelle profondità della filosofia e

Per molto tempo si è sviluppato come una parte organica di esso.

L'istruzione è apparsa insieme alle prime persone. I bambini sono cresciuti senza

qualsiasi pedagogia, senza nemmeno sospettarne l’esistenza. Scienza di

l'istruzione si è formata molto più tardi, quando già esisteva

tali, ad esempio, scienze come la geometria, la meccanica, l'astronomia e molte altre.

Già negli stati più sviluppati del mondo antico: Cina, India,

Egitto, Grecia: sono stati fatti seri tentativi per generalizzare l'esperienza

educazione, isolandone i principi teorici, la conoscenza della natura,

l'uomo, la società furono allora accumulati nella filosofia; erano dentro

Furono fatte le prime generalizzazioni pedagogiche. Educazione-

un processo mirato e organizzato di interazione tra l'insegnante e

allievo, rivolto all'allievo e alla creazione di favorevoli

condizioni per lo sviluppo completo della sua personalità.

La culla dei sistemi educativi europei è stata l’antica Grecia

filosofia. Il suo rappresentante più importante, Democrito (460-730 a.C.)

d.C.); antichi pensatori greci Socrate (469-399 a.C.), Platone (427-

347 a.C.), Aristotele (384-322 a.C.). Filosofo romano antico e

insegnante Marco Quintiliano.

In ogni momento, il ruolo più importante nello sviluppo spirituale e fisico delle persone

ha giocato la pedagogia popolare. Le persone hanno creato cose originali e sorprendenti

sistemi praticabili di educazione morale e lavorativa.

Durante il Medioevo la Chiesa monopolizzò la vita spirituale

società, indirizzando l’educazione in senso religioso. Principi dogmatici

I principi dell’apprendimento esistono in Europa da quasi 12 secoli. Allo stesso tempo

tra i leader della chiesa erano brillantemente istruiti per il loro tempo

Beato (354-430), Tommaso d'Aquino (1225-1274), che creò vasti

trattati pedagogici.

Di particolare rilievo è il contributo allo sviluppo del pensiero e della pratica pedagogica

Ordine dei Gesuiti medievale e il suo leader Ignazio di Loyola.

Il Rinascimento ha aperto una galassia di brillanti pensatori, educatori,

umanisti che hanno proclamato un antico detto come loro slogan. Nel loro

tra cui l'olandese Erasmo da Rotterdam (1466-1536), l'italiano Vittorino de

Feltre (1378-1446), i francesi Francois Rabelais (1483-1553) e Michel

Montaigne (1553-1582).

La pedagogia ha dovuto impiegare molto tempo per rimuovere un angolo modesto in un tempio maestoso

filosofia. Solo nel XVII secolo. divenne una scienza indipendente,

rimanendo connesso alla filosofia attraverso migliaia di fili, isolando la pedagogia da

la filosofia e la sua formazione in un sistema scientifico sono associate al nome dei grandi

Insegnante ceco J. A. Comenius (1592-1670). A differenza di Ya.A.

Comenio, filosofo e insegnante inglese J. Locke (1632-1704)

concentrò i suoi sforzi principali sulla teoria dell'educazione. francese

materialisti ed educatori - D. Diderot (1713-1784), C. Helvetius (1715-

1771), P. Holbach (1723-1789) e soprattutto J.-J. Rousseau (1712-1778).

Le idee democratiche degli illuministi francesi furono ampiamente determinate

l'opera del grande maestro svizzero I. G. Pestalozzi (1746-1827).

I. F. Herbart (1776-1841), F. A. V. Diesterwerg (1790-1886), che studiò

lo studio di molti problemi importanti, ma soprattutto lo studio

contraddizioni inerenti a tutti i fenomeni pedagogici.

Le opere pedagogiche di eccezionali pensatori russi sono ampiamente conosciute,

filosofi e scrittori V.G. Belinsky (1811-1848), A.I. Herzen (1812-

1870), N.G. Chernyshevskij (1828-1889), N.A. Dobrolyubova (1836-1861). In

le idee di L.N. sono riconosciute in tutto il mondo. Tolstoj (1828-1910), vengono studiate le opere di N.I.

Pirogov (1810-1881). Hanno criticato aspramente la scuola di classe e

chiede una trasformazione radicale dell’istruzione pubblica.

La pedagogia russa è stata resa famosa in tutto il mondo da K.D. Ušinsky (1824-1871),

che è chiamato l'insegnante degli insegnanti russi.

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. intensa ricerca pedagogica

i problemi iniziarono negli USA. I rappresentanti più importanti dell'americano

pedagogia sono J. Dewey (1859-1952) il cui lavoro ebbe un impatto significativo

influenza sullo sviluppo del pensiero pedagogico in tutto il mondo occidentale, ed Ed.

Thorndike (1874-1949).

La pedagogia russa dopo la rivoluzione del 1917 seguì la propria strada

comprendere e sviluppare idee per educare una persona in una nuova società.

Nella pedagogia del periodo socialista divennero ampiamente conosciuti

opere di S.T. Shatsky (1878-1934), P.P. Blonsky (1884-1941), N.K.

Krupskaya, A.S. Makarenko, V.A. Sukhomlinsky.. V. A. Sukhomlinsky

(1918-1970) concentrò la sua ricerca attorno a questioni morali

educazione giovanile.